20/07/2020

PEEP CITTANOVA/2 – DIVERSI GLI INTERVENTI IN CONSIGLIO

Sull’atto di indirizzo relativo alla situazione della palazzina di via Pannunzio e a quella del cohousing di via Divisione Acqui sono intervenuti numerosi consiglieri

Sono diversi i consiglieri intervenuti sull’atto di indirizzo relativo alle situazioni del Peep Cittanova 2 e della palazzina del cohousing di via Divisione Acqui.

Per il Pd, Stefano Manicardi ha sottolineato “l’attenzione attiva dell’Amministrazione sulla vicenda del Peep di Cittanova. Purtroppo – ha proseguito – la delibera approvata in Consiglio lo scorso 13 maggio per rideterminare il prezzo di vendita degli alloggi sembra non aver sortito effetto nello sblocco della situazione.

Anche per la palazzina di via Divisione Acqui la situazione è analoga: si tratta di vicende dolorose che hanno ricadute sulle famiglie, cui esprimiamo solidarietà, e sull’Ente pubblico, che subisce un danno sociale, derivante da questa disattesa attuazione delle politiche abitative, ed economico in quanto la decadenza comporta una importante variazione di bilancio. È una delibera importante che spero possa portare nel migliore dei modi alla risoluzione della problematica”. Il capogruppo Antonio Carpentieri ha ricordato come “la porta dell’assessora sia sempre stata aperta. Portando in Consiglio questa delibera epocale e unica nel suo genere – ha aggiunto – Vandelli dimostra la scelta forte che l’Amministrazione vuole fare in questo contesto. È una scelta chiara: tutelare cittadini e famiglie coinvolte, verificando questa della decadenza come ultimissima possibilità, in quanto è la più complicata. Con questo atto – ha proseguito – l’Amministrazione e il Consiglio si prendono la responsabilità di avviare un percorso che potrebbe presentare problemi dal punto di vista giuridico. Ora i soggetti dovranno capire che o trovano l’accordo oppure si va a revoca; speriamo sia la volta buona”.

Giovanni Silingardi, capogruppo del M5s, ha evidenziato che si tratta di una “delibera necessaria e sofferta, di un passo complicato in cui tutti assumiamo la responsabilità di intervenire con la decadenza, cosa mai successa. In gioco c’è l’interesse pubblico della tutela del diritto alla casa, rispetto al quale esprimiamo la nostra solidarietà alle famiglie coinvolte. Voteremo a favore, ma il fatto che ci siano già due interventi di questo tipo, pur in una platea molto ampia, ci deve portare a un ripensamento del meccanismo, che parte da lontano, di selezione dei soggetti che compartecipano con il pubblico a questi progetti e della governance e loro controllo”.

Anche Antonio Baldini ha annunciato il voto a favore di Lega Modena “che ci impone il senso di responsabilità nei confronti di queste famiglie. Nonostante questo – ha affermato – mantengo perplessità dal punto di vista politico: il Comune avrebbe dovuto prendere in mano prima la vicenda del Peep Cittanova 2 per capire la situazione della cooperativa San Matteo. E anche per la situazione della palazzina di via Divisione Acqui si registrano ritardi nell’attivazione dei rimedi da parte dell’Amministrazione comunale. Forse si è fatto troppo affidamento sulle garanzie di affidabilità che avevano i soggetti assegnatari”. Il consigliere ha inoltre evidenziato che “l’ipotesi della revoca della concessione era in passato stata esclusa mentre oggi ci viene chiesto di dare parere favorevole proprio alla decadenza”.

Concetto ripreso da Elisa Rossini di Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia, che ha annunciato voto a favore “per senso di responsabilità” ma ha evidenziato un dato politico: “Sul Peep di Cittanova – ha detto – in marzo l’assessora aveva espresso l’impraticabilità della strada della decadenza, apportando diverse ragioni. Ora lo scenario è cambiato di nuovo e la procedura di decadenza si ritiene necessaria. Forse se si fosse intervenuti prima si sarebbe guadagnato qualcosa in termini di tempo; seppur poco per le famiglie sarebbe stato già qualcosa. Evidenzio quindi un ritardo nell’attivazione delle procedure e dei controlli – ha concluso – e mi pare di capire che anche per la vicenda di via Divisioni Acqui il problema sia stato questo”.

In chiusura di dibattito, l’assessora all’Urbanistica e Politiche abitative Anna Maria Vandelli ha sottolineato la complessità della strada intrapresa: “E’ irta di difficoltà e inciampi continui – ha affermato – un po’ come un’autostrada il 15 agosto. Non corrisponde a verità dire che l’Amministrazione è arrivata in ritardo – ha aggiunto – gli uffici lavorano da mesi in parallelo su varie strade contemporaneamente, altrimenti non saremmo qui oggi con la delibera sulla decadenza. La struttura ha operato con diligenza, innovando e intraprendendo un percorso che non conosce. Lo affronteremo responsabilmente perché abbiamo capito che altre strade non ce ne sono”.

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