16/07/2020

PONTE CICLOPEDONALE GRIZZAGA, FINE LAVORI ENTRO AGOSTO

L’assessora Filippi ha risposto all’interrogazione della consigliera Bergonzoni (Pd) sull’intervento relativo alla ciclabile Modena-Vignola adiacente alla via Gherbella

"I lavori di sostituzione del ponte ciclopedonale sul torrente Grizzaga, a fianco della via Gherbella, stanno proseguendo e, ad oggi, non sussistono ritardi sul cronoprogramma, rispetto al quale la conclusione è prevista entro fine agosto”.

Lo ha affermato l’assessora all’Ambiente e Mobilità sostenibile Alessandra Filippi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 15 luglio rispondendo all’interrogazione, trasformata in interpellanza, sui lavori in via Gherbella della consigliera del Pd Mara Bergonzoni.

La consigliera denunciando un “blocco” dei lavori e numerose lamentele di cittadini per il disagio legato i semafori posti sulla via per regolare il traffico, ha chiesto se il Comune ne è a conoscenza, se ritiene di effettuare un’indagine per capirne la ragione e “quali sono i tempi previsti dalla gara per la conclusione dei lavori vista la situazione di disagio”.

L’assessora Filippi ha spiegato che sul percorso ciclabile Modena-Vignola che costeggia la via Gherbella, in corrispondenza del torrente Grizzaga, sono in corso lavori di sostituzione del vecchio ponte ferroviario con una nuova struttura in legno e acciaio. “Per consentire i lavori – ha sottolineato – è stata scelta una soluzione che consenta di mantenere la pista ciclopedonale aperta, salvaguardando la possibilità di spostarsi in bicicletta in una stagione in cui il percorso è molto utilizzato, ancor più in questo momento di ripartenza dopo la fase di lockdown. Si tratta di una scelta significativa – ha aggiunto – con la quale si promuovono, allo stesso tempo, la sicurezza idraulica e la sicurezza della mobilità dolce, in tutta coerenza con gli obiettivi che ci siamo posti nel Pums”. L’assessora ha quindi precisato che “il Comune di Modena è stato preventivamente informato della necessità di iniziare e terminare i lavori nel periodo di assenza di criticità idraulica ed è stato concordato di deviare la pista ciclopedonale sulla carreggiata stradale all’altezza del civico 152 di via Gherbella, protetta da new jersey, garantendone la continuità in sicurezza. Un impianto semaforico regola la circolazione a senso unico alternato su via Gherbella così come per la regolazione dell’accesso alle vie di servizio alle abitazioni è stato installato un semaforo a chiamata”.

Filippi ha quindi riepilogato alcune informazioni relative all’intervento: “L’opera – ha detto – è stata finanziata per un importo di 250 mila euro dall’Agenzia di Protezione Civile alla Provincia di Modena prima del trasferimento della proprietà del tratto ciclabile su territorio comunale al Comune di Modena, avvenuto nel 2017. Tra i due enti è stato siglato un protocollo di intesa volto ad assicurare la continuità degli interventi di manutenzione già programmati dalla Provincia prima del trasferimento”.

L’assessora ha quindi sottolineato che l’intervento del ponte sul Grizzaga, così come altri adeguamenti anche del reticolo minore, sono stati programmati dopo che “la Regione Emilia Romagna ha disposto un’ordinanza per la messa in sicurezza idraulica del reticolo idrografico e, per limitare le ondate di piena di Secchia e Panaro. Il tratto del torrente Grizzaga interessato dai lavori – ha precisato – risulta caratterizzato da una scarsa sezione per il deflusso delle acque di piena anche a causa della presenza di numerosi manufatti che ne diminuiscono la capacità. Da qui la necessità di realizzare un nuovo ponte collocato a una quota tale da non rappresentare più ostacolo per il deflusso delle acque”.

Sul tema è intervenuto il consigliere di Sinistra per Modena Vincenzo Walter Stella che, in quanto direttore lavori dell’intervento, si è detto “dispiaciuto” dell’interrogazione della consigliera: “Sull’intervento non c’è mai stato un fermo cantiere – ha affermato – si è verificata una sola settimana di rallentamento per consentire il cambio dei mezzi per le diverse fasi di lavorazione anche in linea con la normativa Covid-19. Rallentamento che non comporterà, comunque, un allungamento dei tempi rispetto a quanto previsto”.

Nella replica, la consigliera Bergonzoni ha precisato di aver presentato l’interrogazione “sollecitata dalle segnalazioni di cittadini. Come consigliera – ha precisato – credo di avere il dovere di chiedere informazioni all’assessora. La risposta c’è stata e mi ritengo soddisfatta”.

In chiusura, l’assessora ha sottolineato che “la scelta di mantenere il percorso per ciclisti e pedoni è stata fatta in coerenza con le logiche di gerarchizzazione dell’utilizzo della strada e di sicurezza dell’utenza debole, che in quel tratto si sarebbe riversata su strada. Sarebbe stato molto più drammatico un grave incidente rispetto a al disagio che può derivare dall’attesa dei tempi semaforici agli automobilisti”.

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