Il dibattito in Consiglio comunale di giovedì 24 settembre sulle delibere presentate dall'assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza si è concentrato sulla Verifica finale di controllo sulle società partecipate per l’esercizio 2019 e il monitoraggio infrannuale.
Il capogruppo del Movimento 5 stelle Giovanni Silingardi, pur definendo le partecipate uno “strumento importante” per i servizi erogati e valutando positivamente la gestione economica e organizzativa, ha giudicato insufficiente per l’Agenzia della mobilità (Amo) “il lavoro di programmazione operativa e di progettazione efficace del trasporto pubblico locale”. Inoltre, ha affermato che Seta dovrebbe “utilizzare gli utili per rinnovare la flotta obsoleta con investimenti finalizzati a migliorare il servizio”.
Elisa Rossini (Fratelli d’Italia - Popolo della famiglia), riferendosi alla società di trasformazione urbana CambiaMo, ha osservato che “il problema sociale dell’R-Nord non è stato risolto”. Secondo la consigliera, oltre alla riqualificazione, “nella zona sarebbero stati necessari interventi sulla sicurezza e, vista l’elevata presenza di persone straniere in quest’area, avrebbe dovuta essere approfondita la questione dell’immigrazione”. Sulla Fondazione Cresciamo, Rossini ha detto che “non propone modelli innovativi nella gestione dei servizi per l’infanzia. Si potrebbe pensare a soluzioni diverse che superino lo schermo della Fondazione”.
Per il Pd, Marco Forghieri ha osservato che “il giudizio sull’attività delle società partecipate è favorevole e si basa sui parametri stringenti come il contenimento dei costi, anche del personale, e il rispetto di criteri dimensionali. Alla luce del quadro normativo e giuridico nel quale le partecipate si muovono, con un orientamento al metodo, i risultati raggiunti sono positivi anche dal punto di vista qualitativo”.
Entrando nel dettaglio di CambiaMo e sulle azioni nel complesso dell’R-Nord, il capogruppo Antonio Carpentieri ha ricordato che la società, operando in una situazione complessa anche dal punto di vista giuridico, ha lavorato “per riqualificare l’area che, infatti, oggi ospita famiglie e studenti, oltre a funzioni pubbliche, attive pure nelle ore serali, come la Polizia locale e la Croce rossa”. In questo modo “è stata parzialmente risolta una distorsione urbanistica e sono stati migliorati nettamente il contesto sociale e l’accessibilità della zona, soprattutto nelle ore diurne”.
Nella sua replica, l’assessore Cavazza ha sottolineato che “è doveroso lavorare anche sugli aspetti meno positivi emersi dalle attività delle partecipate, che, tra le varie specificità da tenere presenti, sviluppano significative capacità occupazionali. Questo è un indicatore delle società, nonché un importante elemento di differenziazione”. Intervenendo sulla situazione di CambiaMo, Cavazza ha dichiarato che nel comparto R-Nord “l’amministrazione e i soggetti coinvolti sono impegnati in quattro direzioni: repressione e controllo; animazione del territorio; capacità di produrre lavoro; e integrazione tra pubblico e privato”.
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