28/09/2020

COLONNINE ELETTRICHE, ENTRO IL 2021 ALMENO 42 IN CITTÀ

La Giunta ha approvato lo schema per gli accordi con gli operatori: interoperabilità, impegni minimi su colonnine e tariffe. Obiettivo: oltre 100

Entro fine 2021 saranno almeno 42 le colonnine di ricarica elettrica presenti in città, di cui 41 installate da Hera e una da Enel X. Ma a queste potranno aggiungersene altre: sono diversi, infatti, gli operatori che hanno espresso interesse a installare postazioni di ricarica elettrica a Modena. Per promuoverne la realizzazione, ma definendo precise condizioni, la Giunta comunale nei giorni scorsi ha approvato uno schema di protocollo d’intesa da applicare in occasione della sottoscrizione degli accordi con i singoli operatori interessati alla realizzazione di una rete di ricarica elettrica.

La delibera per la realizzazione in città di una rete di ricarica a pubblico accesso per la mobilità elettrica nel territorio è stata proposta dall’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi. Lo schema detta le regole per la realizzazione e gestione delle infrastrutture di ricarica: gli operatori dovranno innanzitutto garantire la massima interoperabilità attraverso accordi “peer to peer” o l’adesione a piattaforme (così da consentire agli utenti l’utilizzo delle colonnine di qualsiasi gestore alle condizioni del proprio operatore); dovranno impegnarsi a installare almeno dieci colonnine con due punti ricarica veloce (almeno 22 kw di potenza complessivi) in ciascuna; il piano di installazione dovrà essere completato al massimo in tre anni.

La disponibilità degli stalli dovrà essere garantita per chi ha necessità di effettuare la ricarica attraverso l’introduzione di una tariffa per la sosta una volta superata un’ora dal completamento della ricarica in orario diurno (7-23).

Gli accordi con i singoli operatori consentiranno anche di concordare la posizione delle colonnine sul territorio comunale in modo da garantirne una distribuzione equilibrata ed evitando la concentrazione esclusivamente nelle aree a più alta percorrenza.

L’operazione rientra tra le azioni del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, che, in linea con quanto definito nel Decreto semplificazioni, si pone come obiettivo quello di arrivare al 2030 a un punto di ricarica ogni 1.000 abitanti (fino a oltre cento punti di ricarica in città) e a una colonnina di ricarica pubblica disponibile entro un raggio di 500-1000 metri sul territorio urbanizzato. L’intento dell’Amministrazione è promuovere la diffusione della mobilità elettrica, in grado di generare numerosi benefici, a partire da un miglioramento della qualità dell’aria grazie alla riduzione delle emissioni, ma anche in termini di riduzione dei costi per i proprietari dei veicoli.

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