10/09/2020

IN BARACCA CON ALEX 2020 /2 – ECCO I TRE SPETTACOLI DI BURATTINI

Venerdì 11 settembre “I tre servi alla prova”, sabato 12 “La Ginevra degli Almieri”, domenica 13 “Arlecchino Cavadenti” sempre alle 18.30. Gratuiti, si deve prenotare

Ai Giardini Ducali di Modena in corso Canalgrande la rassegna di burattini “In baracca con Alex” prende il via venerdì 11 settembre alle 18.30 con “I tre servi alla prova”, dei burattini di Mattia Zecchi, un classico della Commedia dell’arte riadattato per le maschere della tradizione emiliana che, con la leggerezza e il divertimento che contraddistinguono il teatro dei burattini, saprà coinvolgere il pubblico di tutte le età.

Il Dottor Balanzone, noto e stimato avvocato, ha deciso di concedere una giornata di riposo e di svago a sé e ai suoi tre servitori, Fagiolino, Sganapino e Sandrone, ai quali decide di fare un piccolo scherzo. Vuole metterli alla prova per vedere chi fra questi sia il più furbo e il più coraggioso. Prepara e predispone ogni cosa nel dettaglio per spaventare i tre con burle e travestimenti. Il tutto si risolverà con legnate in quantità.

Sabato 12 settembre alle 18.30 la rassegna prosegue sul palco dei Giardini con “La Ginevra degli Almieri” messa in scena per l’occasione da tanti burattinai insieme: Romano Danielli, Mattia Zecchi, Marco Iaboli, William Melloni, Riccardo Pazzaglia, Moreno Pigoni e Grazia Punginelli. La storia di Ginevra degli Almieri, la “sepolta viva”, si tramanda dal XV secolo nella tradizione orale ed è popolarissima grazie anche a un poemetto che ne ha tratto Agostino Velletti. A Firenze alla fine del ‘400 la bellissima Ginevra, obbligata dal padre a sposare Francesco della casata degli Agolanti, è innamorata di Antonio, di modesti natali. La peste infuria e Ginevra si ammala, al punto di essere creduta morta, per cui viene tumulata in gran fretta in un sepolcro per timore del contagio; risvegliatasi con orrore nella tomba, riesce fuggire, ma viene scambiata per un fantasma. Padre e marito ne sono atterriti e la cacciano. Compiuto invano il suo dovere di figlia e di sposa, Ginevra si reca dal suo amato Antonio, che l’accoglie. Nel lieto fine, la ragazza guarisce e l’amore trionfa, sciolto il matrimonio con Francesco, reo di averla ripudiata nel momento del bisogno.

Domenica 13 settembre alle 18.30 L’Aprisogni, compagnia di teatro di burattini e figura, fondata a Treviso nel 1992 da Cristina Cason e Paolo Saldari, mette in scena “Arlecchino cavadenti. Ovvero la pozione prodigiosa con Pantalone tiranno beffato” Come la maggior parte degli spettacoli dell’Aprisogni, anche questo si muove su due filoni: la reinterpretazione ironica di fiabe classiche e l’elaborazione innovativa di canovacci della Commedia dell’Arte e del teatro di burattini di tradizione.

Orazio, figlio del vecchio Pantalone, è innamorato della giovane e seducente Isabella. I due si dichiarano l'intenzione di convolare a nozze nel più breve tempo possibile. Ma anche Pantalone ha messo gli occhi sulla bella dama e decide di sposarla. Per avere campo libero spedisce Orazio a “studiare” in una città lontana e chiama Brighella per comunicargli i suoi desideri: ne nasce una discussione in cui il padrone maltratta e alla fine morde il proprio servo a un braccio. Brighella, dolorante e inviperito, costruisce una beffa coinvolgendo Arlecchino, Balanzone e Orazio. Interviene anche Isabella, che ha conoscenza delle arti magiche... “quello che poscia ne succedesse, dal concludere della favola si conoscerà”.

Gli spettacoli rientrano nel programma dei “Giardini d’Estate” di Ert, nell’Estate modenese 2020 del Comune con sostegno di Fondazione di Modena e Gruppo Hera. Tutti gli spettacoli sono gratuiti (offerta libera per le attività collegate al progetto), su prenotazione e nel rispetto delle misure anti Covid-19; mascherine, distanziamento interpersonale, igienizzazione delle mani. Prenotazione obbligatoria: via mail a biglietteria@emiliaromagnateatro.com; alla biglietteria del Teatro Storchi (giovedì, venerdì, sabato 10 - 14, tel. 059 2136021) o al botteghino ai Giardini Ducali (da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo).

Informazioni sul sito web di Ert (www.emiliaromagnateatro.com).

Il programma è anche sul sito del Comune (www.comune.modena.it/estate2020).

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