14/01/2021

“NON LASCIARE INDIETRO NESSUNO, LA LEZIONE DI AUDE PACCHIONI”

L’ex partigiana e assessora è stata ricordata in Consiglio comunale. “Un’artigiana di cura, speranza, fiducia e concretezza”. Cordoglio anche per la scomparsa di Taddei

Aude Pacchioni ci ha insegnato un altro modo di vivere, quello della crescita comune e dell’inclusione: migliorare un passo alla volta, sempre insieme, senza mai lasciare indietro nessuno, con sobrietà e rigore”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ricordando, nella seduta del 14 gennaio del Consiglio comunale, la figura della partigiana, e a seguire consigliera comunale e assessora, scomparsa nei giorni scorsi all’età di 94 anni, che è stata commemorata dall’Assemblea anche con un minuto di silenzio e con la proiezione dei filmati di alcune interviste che hanno contribuito a richiamarne il pensiero e i valori. Inoltre, nell’occasione l’Assemblea ha ricordato anche la figura di Pierluigi “Gigi” Taddei, consigliere comunale tra il 2009 e il 2014, anche lui mancato pochi giorni fa.

Durante l’iniziativa è stata ripercorsa l’attività di Aude Pacchioni sin dalla minore età, con l’impegno nel Cln già nel 1943, fino all’impegno sindacale e politico: eletta consigliera comunale a Modena la prima volta nel 1956, è stata riconfermata fino al 1985, ottenendo negli anni incarichi come assessore con i sindaci Alfeo Corassori, Rubes Triva, Germano Bulgarelli e Mario del Monte, e contribuendo, tra l’altro, alla nascita del primo asilo nido in città, nel 1969, e alla costruzione del modello di welfare che ha caratterizzato le amministrazioni locali del territorio. Inoltre, per vent’anni, tra il 1999 e il 2018, ha presieduto l’Anpi provinciale e nel 2003 il presidente Carlo Azeglio Ciampi le ha conferito l'onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica. Durante la seduta è stata mostrato anche un video di una sua intervista rilasciata alla Gazzetta di Modena.

Aude è un patrimonio per tutti – ha affermato il sindaco nel suo intervento – e un punto di riferimento. È il simbolo di una generazione che ha fatto grande la città e della quale rimane un lascito profondo: nei suoi insegnamenti, infatti, possiamo individuare gli strumenti per affrontare le crisi di oggi, a partire dal rifiuto delle disuguaglianze e dalla necessità di rinforzare i settori della sanità e della scuola”. L’impegno di Aude, ha proseguito Muzzarelli, “si è concentrato nella ricostruzione politica e morale del Paese, oltre che in quella materiale, muovendosi con quel coraggio che ne aveva caratterizzato l'azione durante la Resistenza civile. Proprio con questi obiettivi ha dedicato la vita a sostegno del bene comune e alla conquista dei diritti, senza dimenticare il rispetto dei doveri al quale tutti siamo tenuti”.

Aude Pacchioni è stata ricordata anche dal presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi, che l’ha definita “un’artigiana di cura, speranza, fiducia e concretezza, che per tutta la vita ha praticato e trasmesso l’arte del prendersi cura dell’altro e degli altri. Qualsiasi cosa diciamo di lei non rende a sufficienza la concretezza della sua ‘arte civica’ che ha trasmesso a tante persone, apprendiste alla sua ‘bottega’, rimaste orfane dei suoi insegnamenti”. Poggi ha poi letto alcuni passi dell’ultimo intervento della consigliera in aula, il 19 aprile 2018, in occasione delle celebrazioni per il 73° anniversario della Liberazione, nel quale si era concentrata sul ruolo femminile, rilevando che “le donne hanno sempre saputo mettere al centro i bisogni immediati delle popolazioni”.

Azioni sul documento