29/01/2021

DIRETTORE ERT, SI SCEGLIERÀ PER CURRICULUM E PROGETTO

L’assessore Bortolamasi ha risposto in Consiglio a un’interrogazione della consigliera Aime (Verdi) sul bando. “Scegliere bene per la qualità di Ert e per un respiro alto della città”

“Il nuovo direttore di Ert sarà scelto dal Cda in una rosa selezionata in una prima fase in base al curriculum e in una seconda per il progetto che presenterà”. Lo ha spiegato Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura, nel Consiglio comunale del 28 gennaio confermando la pubblicazione del bando da parte del Consiglio di amministrazione Ert per selezionare il nuovo direttore, in risposta a un’interrogazione della consigliera Paola Aime (Verdi), precedente la pubblicazione, che chiedeva perché Ert non avesse intrapreso quel procedimento.

Il bando dà tempo fino all’8 febbraio per presentare le candidature. L'articolazione della procedura di selezione, l'individuazione dei requisiti, la definizione dei criteri per orientare la scelta e quella dei contenuti del progetto che verrà richiesto ai candidati sono stati valutati attentamente da Ert e hanno perciò richiesto tempo.

L’assessore ha poi chiarito che “senza alcuna riserva verso i bandi, anche la scelta per chiamata è non solo legittima, ma usata frequentemente nei Teatri Nazionali: sono state così quella del Piccolo, del Mercadante di Napoli e del Teatro di Genova, che è ricorso alla nomina diretta del direttore dopo una call di selezione pubblica. Il tempo intercorso prima dell'uscita del bando – ha proseguito Bortolamasi - ha permesso a Ert di esplorare la possibilità di una chiamata diretta, che avrebbe accelerato i tempi, ma non ha dato ritorni positivi”.

L’assessore ha specificato che la situazione in cui Ert si è trovata a dover designare il successore di Longhi è diversa da quella con cui lo stesso Longhi fu selezionato come direttore nel 2016. “Questa volta - ha spiegato - il direttore era al primo mandato, ed era assodato il suo rinnovo fino allo scadere del 2024. Informo che Longhi, già a luglio scorso nella rosa dei cinque selezionati per la direzione del Piccolo da quel Cda, aveva declinato, oltre che per ragioni personali, per gli impegni in essere e in prospettiva con Ert, che il Cda della Fondazione aveva ribadito. La situazione si è complicata per la soluzione da trovare a Milano, e, data l’importanza del Piccolo per il Teatro italiano e non solo, si è determinato ad accettare l’incarico”.

Bortolamasi ha sottolineato che sceglierne il direttore è complesso tanto quanto lo è l’attività di Ert che, comunque, grazie alla programmazione di Longhi e dei suoi collaboratori, non si è fermata: Ert gestisce sette teatri in cinque città di cui due a Modena (Storchi e Passioni), due a Bologna, uno a Cesena, Vignola e Castelfranco; ha istituito e gestisce in città la scuola di formazione per drammaturghi e attori Iolanda Gazzerro; è capofila del progetto finanziato da Europa Creativa “Atlas of Transition” con dieci partner europei; svolge attività di teatro partecipato; attua progetti di formazione dello spettatore, coinvolgendo scuole e famiglie; ha prodotto oltre 200 spettacoli, con giovani attori e artisti affermati sia in Italia che all'estero; collabora a tante iniziative del territorio. Nell’emergenza Covid, ha ricordato l’assessore, l’attività online è stata un’alternativa che, pur dovendo rinunciare a presenza e aggregazione, ha declinato ancora il teatro come luogo di pensiero.

“Quanto ai criteri che il Cda seguirà per individuare il nuovo direttore – ha detto Bortolamasi - condivido che si cerchi una figura, come dice l’interrogazione, ‘con grande esperienza, formazione, riconoscimento internazionale e sensibilità vicina a quella che da decenni ha caratterizzato la direzione di Ert, e che l’ha portata ai vertici dei teatri italiani ed europei’. È l’intento del socio Comune di Modena, e, credo di poter dire, degli altri soci Fondatori e di tutto il Cda. Dobbiamo scegliere bene – ha concluso - per dare un respiro alto alla città e per essere all'altezza di Ert, riconosciuto primo teatro nazionale per quantità e qualità delle produzioni di prosa”.

In replica, la consigliera Aime si è detta soddisfatta “e rassicurata per il fatto che la scelta del nuovo direttore di Ert avverrà attraverso un bando, anche se la chiamata nominale è legittima”. Si è augurata, quindi, che la partecipazione sia numerosa “e di qualità, in modo da poter scegliere la persona giusta per un incarico così importante per la vita culturale della città”.

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