28/01/2021

IL QUARTIERE 3 CONDANNA GLI EPISODI DI VANDALISMO

Il Consiglio e la presidente Maria Teresa Rubbiani auspicano anche un progetto educativo

Il Consiglio del Quartiere 3 ha espresso la condanna degli episodi di vandalismo che si sono verificati nei giorni scorsi, anche al Parco dell’Olocausto, sfregiato con una svastica nazista, o con il danneggiamento di panchine rosse a Parco Amendola e di cartelli a ricordo dei partigiani. Nel documento approvato si ringraziano anche i volontari del Quartiere Sant’Agnese per l’impegno dimostrato nel ripristinare tempestivamente i luoghi vandalizzati e si auspica la possibilità di costruire un progetto educativo per prevenire questi fatti in futuro. La presidente del Quartiere Maria Teresa Rubbiani in una dichiarazione afferma: “C’è da chiedersi quanto davvero sappiano del fascismo e del nazismo coloro che compiono gli atti vandalici. Sono atti consapevoli o sono atti di pura provocazione alla società in cui vivono? Così come sarebbe interessante sapere cosa porta i giovani a scontrarsi con violenza in gruppi sempre più ampi e sempre più frequentemente. Accanto alla condanna alle violenze deve esserci anche un impegno concreto al fine di colmare il vuoto in cui quei giovani (perché giovani presumiamo che siano) la società contemporanea ha fatto precipitare”.

Il documento approvato si apre sottolineando come “da un lato continuano a verificarsi episodi vandalici nel Quartiere 3 a danno non solo di beni comuni ma di beni che possiamo definire simbolici per una città come Modena, Medaglia d’oro della Resistenza, e dall'altro si manifestano occasioni di scontro violento fra gruppi di giovani che si danno appuntamento con il solo scopo di attivare delle risse Agire con atti violenti è ciò che accomuna questi fatti così come l’opporsi più o meno apertamente alle regole del vivere civile: i principi democratici nel primo caso, le regole contro la pandemia nel secondo”.

“I vandalismi – continua il documento - consistono in una ripetizione ossessiva, superficiale e sorda dei simboli del Nazismo, come accaduto nel Parco dell’Olocausto, nell’abbattimento dei cartelli a ricordo dei partigiani come accaduto nel Parco della Resistenza, nel dare fuoco a libri e danneggiare panchine rosse come accaduto al Parco Amendola e in altri parchi della città. Quest’ultimo episodio illumina sulla mentalità di chi li ha compiuti, una mentalità di violenza e sopraffazione che non può avere cittadinanza in una collettività, come la nostra, che si fonda sulla democrazia”.

Il Consiglio del Quartiere 3, quindi, “condanna questi gesti che non possono essere ignorati né sottovalutati e ringrazia i volontari del Quartiere S’Agnese che per ognuno di questi atti interviene tempestivamente per ripristinare i luoghi vandalizzati, dimostrando che per qualche ignoto vandalo, che interviene nell’ombra, ci sono decine di cittadini pronti ad agire alla luce del sole”.

Nel documento si osserva anche che “al contempo, è doveroso chiedersi se entrambi questo tipo di episodi siano manifestazioni di una fascia di popolazione, presumibilmente giovane o molto giovane, che non trova altro modo di manifestare il proprio disagio se non opponendosi a ciò che la società ritiene essere più sacro: la democrazia, spingendosi a violare il tabù dell’olocausto e i valori della resistenza e le norme a tutela della salute, arrivando ad organizzare scontri pubblici in cui il distanziamento non è certo garantito, alla ricerca di una socialità (si parla, forse non a caso, di ‘bande’) oggi proibita e ritrovata nella sua forma più primordiale”.

Il Consiglio del Quartiere 3 conclude auspicando “pertanto come prioritaria la possibilità di costruire con le istituzioni modenesi un progetto con valenza educativa con azioni mirate da mettere in campo a tutti i livelli per prevenire questi fatti in futuro, affiancato da un maggior impegno da parte delle forze dell’ordine per prevenire nel presente il verificarsi di situazioni a rischio”.

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