L’ampliamento dello stabilimento di viale Ciro Menotti della Maserati rappresenta uno dei temi principali della seduta di giovedì 28 gennaio del Consiglio comunale di Modena, che ha in programma anche un’interrogazione sulla sicurezza a Modena est e diversi ordini del giorno. La seduta è convocata nell’aula consiliare, nel rispetto delle disposizioni sanitarie contro la diffusione del Coronavirus, ma con la possibilità per i consiglieri di partecipare alle attività anche da remoto, collegandosi in teleconferenza. I cittadini possono seguire in diretta streaming i lavori connettendosi al sito istituzionale dell’ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).
La seduta inizia alle 15 con la trattazione di un’interrogazione, presentata dai Verdi, incentrata sull’assenza della figura del direttore di Emilia Romagna teatro. Le altre istanze riguardano i contributi concessi alle associazioni culturali a seguito dell’emergenza Covid (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia), la manutenzione del cimitero di San Cataldo (Forza Italia) e il punto sulla sicurezza nella zona est della città dopo alcuni episodi di criminalità. (Pd)
La seduta continua con l’appello, previsto per le 16, e a seguire è prevista la votazione della delibera sull’ampliamento dello stabilimento della Maserati. Quindi l’Assemblea ha in programma la discussione di sette ordini del giorno, a partire da quello proposto da tutti i gruppi consiliari sul referendum per l’autodeterminazione del popolo Saharawi. Le altre mozioni sono dedicate al digital divide (presentato da Sinistra per Modena, Pd, Verdi, Modena civica), alla richiesta di iniziative sul ‘Giorno del ricordo’ e di revocare l’onorificenza a Tito (Lega Modena), alle tutele per lavoratori del comparto del food delivery (Pd, Verdi, Modena civica, Sinistra per Modena), al sostegno agli esercizi pubblici in conseguenza di provvedimenti delle autorità (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia), alla promozione del patrimonio culturale, del turismo e della sostenibilità territoriale (Pd) e al sostegno alla campagna per la liberazione di Zhang Zhan (Forza Italia).
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