Solidarietà alla Cgil per l’assalto subito alla sua sede romana durante la manifestazione contro il Green pass è stata espressa dal Consiglio comunale di Modena che, nella seduta di giovedì 21 ottobre, ha approvato un ordine del giorno proposto dai gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Modena civica, Europa verde-Verdi) e dal Movimento 5 stelle con il quale si condanna anche “il vergognoso atto di squadrismo di matrice fascista prodotto dai rappresentanti delle organizzazioni politiche neofasciste e neonaziste”. Il documento, inoltre, sollecita il Governo e il Parlamento “ad adottare tutti i provvedimenti necessari per lo scioglimento immediato di tutte le organizzazioni di stampo fascista e neonazista, come Forza Nuova, Casa Pound e analoghe”.
L’ordine del giorno, presentato dal capogruppo Pd Antonio Carpentieri, è stato approvato con il voto dei proponenti; il gruppo Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia ha votato contro, mentre si sono astenuti Lega Modena e Forza Italia.
Sono stati respinti, invece, l’ordine del giorno presentato da Alberto Bosi per Lega Modena e sottoscritto anche da Forza Italia (voto a favore anche di Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia; contrari i gruppi di maggioranza; astenuto il Movimento 5 stelle), e quello proposto da Antonio Baldini per Fratelli d’Italia-Popolo della Famiglia con la firma anche di Forza Italia (a favore anche Lega Modena, contrari i gruppi di maggioranza e Movimento 5 stelle) che esprimevano entrambi solidarietà alla Cgil.
Il documento di Lega Modena, dopo aver affermato che “ogni attacco come quello subito dalla Cgil è un attacco alla democrazia” e aver evidenziato che “ci sono state manchevolezze evidenti nella gestione dell’ordine pubblico da parte del ministero degli Interni”, esprimeva solidarietà ai rappresentanti della Cgil “e ferma condanna per l’atto criminale compiuto da forze estremiste extraparlamentari”, invitando a esprimere solidarietà anche alla maggioranza dei manifestanti pacifici “che in maniera legale e democratica esprimono la loro opinione”.
Partendo dai fatti di Roma ma citando anche la manifestazione “non autorizzata” di Milano e quella di Trieste, l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia e Forza Italia, condannava “gli atti violenti, di qualunque provenienza o matrice”, commessi nel corso delle manifestazioni contro la certificazione verde, auspicando “che siano garantite le legittime forme di dissenso e la libertà di manifestare nel rispetto dell’ordine pubblico e delle regole della civile convivenza democratica”. Esprimeva, inoltre, solidarietà alla Cgil e alle Forze dell’ordine vittime di aggressioni violente, auspicava un rapido accertamento da parte della magistratura “delle responsabilità personali degli autori”, e invitava la Giunta a sollecitare il Governo e il Parlamento ad accertare eventuali responsabilità anche in ordine alla gestione dell’ordine pubblico per la manifestazione di Roma.
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