04/10/2021

INAUGURATA LA DIAGONALE, SI PROGETTA IL TRATTO FINO AL SECCHIA

La cerimonia oggi, lunedì 4 ottobre, con la scopertura della targa di intitolazione alla ciclista Alfonsina Strada. Nelle prossime settimane si affida il progetto del secondo stralcio

È stata ufficialmente inaugurata la Diagonale di Modena, il corridoio ecologico che “ricuce” la città utilizzando il percorso liberato dalla linea ferroviaria storica. E l’Amministrazione sta già lavorando per realizzare il tratto successivo fino a Marzaglia e all’area fluviale del Secchia: la progettazione sarà affidata nelle prossime settimane con l'obiettivo di assegnare nel 2022 i lavori del primo tratto fino a Cognento, del valore intorno a 2 milioni di euro.

Il nuovo percorso ciclopedonale di quasi due chilometri e mezzo parte dalla rotatoria Paolucci-Breda in continuità con la ciclabile di viale Montecuccoli che la collega alla stazione ferroviaria e al centro storico, e porta fino al polo scolastico di via Leonardo. Nel corso della cerimonia di inaugurazione, che si è svolta questa mattina, lunedì 4 ottobre, l’infrastruttura è stata intitolata ad Alfonsina Morini Strada, la ciclista originaria di Castelfranco che nei primi anni del Novecento divenne una delle pioniere dei diritti delle donne nello sport.

Dopo una biciclettata inaugurale, al taglio del nastro e alla scopertura della targa, all’altezza della rotatoria Nobili-Saltini, hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, gli assessori Andrea Bosi (Lavori pubblici) e Alessandra Filippi (Mobilità e Ambiente), il presidente del Quartiere 4 Carmelo De Lillo, il presidente dell’Agenzia per la mobilità Andrea Burzacchini, l’assessore Leonardo Pastore in rappresentanza del Comune di Castelfranco. Nel corso della cerimonia, il sindaco ha confermato che l’Amministrazione sta già lavorando per la realizzazione del secondo stralcio della Diagonale prevedendo il passaggio in Giunta dell’affidamento della progettazione già nelle prossime settimane. Il completamento della Diagonale è stato poi inserito tra i progetti condivisi con la Regione e inviati al Governo per la candidatura ai contributi del Pnrr o ad altre opportunità di finanziamento.

Dopo l’apertura nei giorni scorsi del collegamento stradale tra le vie Rinaldi-Fiorenzi (a senso unico in uscita dalla città separato da quello già presente per bici e pedoni), a conclusione della cerimonia d’inaugurazione, è stato aperto anche il collegamento stradale tra via Saltini e la nuova rotatoria all’altezza di via Nobili, che attraversa il corridoio ecologico affiancando il percorso ciclopedonale già realizzato qualche anno fa in occasione del Modena Park. Tra i punti di riconnessione del corridoio ecologico, studiati per interferire il meno possibile con il percorso protetto per ciclisti e pedoni, anche l’altro percorso ciclopedonale aperto nel 2017 tra le vie Tabacchi-Cabassi, mentre al Polo Leonardo la Diagonale si collega con la pista ciclabile della zona scolastica.

L’infrastruttura, i cui lavori sono iniziati a luglio dello scorso anno, rappresenta un asse strategico attorno al quale è destinata a svilupparsi e rigenerarsi la Modena ovest dei prossimi 30 anni: già predisposta per ospitare, accanto alla pista ciclabile, anche il percorso per mezzi di trasporto pubblici. Nell’ambito dell’intervento, è stato realizzato anche il collegamento con l’ingresso sud del cimitero di San Cataldo e, considerando anche gli svincoli, la lunghezza complessiva della parte ciclabile arriva a tre chilometri e 225 metri. Nell’area del cimitero, in particolare, è stata allestita a verde una zona di 3.500 metri quadrati con sedute e due filari di essenze autoctone che costeggiano il nuovo percorso di accesso, con una nuova illuminazione nei pressi dell’ingresso storico. Tutto il percorso è caratterizzato dalla presenza di verde e alberature, con oltre 200 piante di medio e alto fusto e 400 arbusti, un impianto di irrigazione e un sistema di illuminazione con 130 nuovi punti luce led. Nei pressi della rotatoria Paolucci e all’altezza di via Fiorenzi, inoltre, sono state predisposte due aree di sosta, pavimentate con masselli autobloccanti drenanti al 100 per cento, con sedute, fontanella di acqua potabile e ciclostazione per offrire la possibilità ai ciclisti di effettuare piccoli interventi di riparazione e sistemazione delle biciclette.

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