21/10/2021

POVERTÀ ESTREMA /2– DOPPIO OBIETTIVO: INCLUSIONE E SICUREZZA

Il progetto intende da una parte tutelare persone con problematiche che vivono in strada da lungo tempo, dall’altro intercettare situazioni di degrado e prevenire conflittualità

È on line sul sito del Comune di Modena (nella sezione avvisi) l’Avviso di manifestazione di interesse a collaborare nella co-progettazione di una comunità di transito per persone in condizioni di povertà estrema; il bando è rivolto ai soggetti del Terzo settore e la comunità dovrà offrire accoglienza temporanea a 14 persone senza fissa dimora presenti in città. Il progetto, finalizzato a contrastare situazioni di povertà estrema, a prescindere dal periodo invernale, ha ottenuto un finanziamento dell’importo di 574mila euro dal Ministero dell’Interno.

In città il fenomeno delle persone senza fissa dimora si è aggravato, soprattutto nel periodo invernale, fino ad arrivare a oltre 300 persone contattate complessivamente nel corso dello scorso inverno, di cui oltre la metà sconosciute ai servizi istituzionali. Ricomponendo le informazioni in possesso dei diversi servizi che hanno collaborato ai progetti di Accoglienza invernale, emerge una situazione eterogenea e in rapida trasformazione, caratterizzata da forte mobilità territoriale e condizionata da fattori complessi. In particolare, influiscono, oltre alle dinamiche occupazionali, l'andamento dei flussi migratori e le ricadute sul territorio delle persone dimesse dai sistemi di accoglienza Cas e Sprar. Tra queste, un’alta percentuale con problemi comportamentali riferibili a dipendenza da sostanze o alcool, psicopatologia e devianza. Rispetto al titolo di soggiorno, il 64% degli accessi aè risultato regolare, mentre il 36% privo di permesso (i soggiornanti di lungo periodo costituiscono circa il 20% degli accessi). Dai report di attività dell'Unità di strada professionale, inoltre, risulta che le persone presenti stabilmente in strada nei periodi in cui non è attivo il progetto di accoglienza invernale sono poco meno di una cinquantina.

Il progetto “Modena città sicura e inclusiva” intende attivare servizi a sostegno proprio di questa tipologia di persone con lunghi percorsi di permanenza in strada; generalmente si tratta di persone con più di 30 anni, con legami famigliari recisi o completamente inesistenti, a volte con percorsi falliti di inserimenti in contesti comunitari riabilitativi e con problematiche connesse all'abuso di alcool o sostanze. Con i servizi hanno una relazione molto altalenante, mal tollerando le regole; hanno bisogno di essere affiancati con servizi di prossimità che li aiutino a preservare la salute evitando peggioramenti e a contenere comportamenti eccessivamente devianti.

Oltre che di conoscenza ed emersione del fenomeno, la comunità di transito che si intende realizzare in via sperimentale per due anni, avrà dunque un duplice obiettivo: da una parte tutelare questi senza fissa dimora con periodi di sollievo e la promozione di comportamenti di salvaguardia della salute, dall’altra intercettare elementi che possano innescare episodi di conflitti e violenza per prevenirli e ridurre le zone di degrado in cui sono presenti bivacchi.

I servizi attivati dal progetto dovranno inoltre prevedere una stretta integrazione con l'Ausl e in particolare col Dipartimento Salute mentale e dipendenze patologiche e col Punto unico di accesso ai servizi sociali Puass e inserirsi all'interno della rete esistente per completarne l'offerta.

La dichiarazione dell'interesse a partecipare all’avviso pubblico da parte dei soggetti del Terzo settore dovrà essere inviata, insieme alla proposta progettuale, entro le 13 del 15 novembre tramite posta elettronica certificata (casellaistituzionale046@cert.comune.modena.it); per  eventuali informazioni si può scrivere a servizi.diretti.indiretti@comune.modena.it.

Dopo la selezione del partner, si passerà alla fase di coprogettazione condivisa con il settore Politiche sociali, che prevede la possibilità di apportare variazioni e integrazioni al progetto presentato e, infine, alla stipula della convenzione.

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