08/11/2021

AREA VIA TABACCHI, RIGENERARE CON ATTENZIONE A VIABILITÀ

“Piena disponibilità del Comune a valutare opzioni, ma le proposte devono rispettare leggi e regolamenti”. Il sindaco ha risposto a interrogazione di Moretti (Lega Modena)

“Proprio perché crediamo strategica la rigenerazione urbana, c’è e ci sarà sempre disponibilità da parte del Comune a valutare opzioni avanzate da soggetti aventi titolo o che vantano diritti sulla proprietà delle aree. Ovviamente nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti”.

È quanto ha sottolineato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli durante il Consiglio comunale di giovedì 4 novembre rispondendo all’interrogazione su via Tabacchi ed aree limitrofe al cavalcavia della Madonnina presentata da Lega Modena. L’istanza illustrata da Barbara Moretti chiedeva in particolare “se per l’area occupata da edifici industriali abbandonati da anni esista già un progetto di riqualificazione e quale ne sia l’eventuale timing; come sia articolato il monitoraggio della sicurezza dell’area e quanti interventi abbia effettuato la Polizia Locale e con quali esiti; se e come sia stata programmata la bonifica dall’amianto segnalata in uno dei capannoni del sito”.

Il sindaco ha innanzitutto constatato positivamente che anche l’opposizione è arrivata a considerare la rigenerazione urbana, soprattutto in ambiti o lotti privati di origine produttiva, “un elemento fondamentale per perseguire gli obiettivi di sicurezza urbana. Linea da tempo sostenuta dall’amministrazione comunale che cerca di promuovere e attuare, ovunque possibile, progetti di rigenerazione, riqualificazione e messa in sicurezza, supportata dai pochi strumenti normativi”.

In particolare, per l’area in questione, “non risultano all’Amministrazione comunale proposte di riqualificazione da parte di operatori o di cordate di imprese locali al di fuori dei percorsi ad evidenza pubblica che si fermano al 2018. L’area di circa 8.500 metri quadrati, con alcuni fabbricati utilizzati in passato come magazzini o laboratori artigianali, è di proprietà della Società Autodromo srl che non ha presentato manifestazione di interesse ad un primo avviso pubblico per l'acquisizione di richieste di variante urbanistica finalizzate a nuovi insediamenti o trasferimento di medie strutture commerciali, approvato dal Comune nel 2014. L’area rientrava anche nel perimetro del bando del 2017, quando la Società Autodromo in qualità di proprietaria e la Società Lidl Italia srl in qualità di operatore economico, hanno formalizzato il loro interesse proponendo di insediare sul lotto di via Tabacchi 18, una media struttura di vendita alimentare. Il sindaco ha quindi spiegato che, nonostante un’audizione e la richiesta dell’amministrazione di documentazione integrativa per gli aspetti funzionali e l’impatto sulla viabilità, i privati non hanno predisposto uno studio di riassetto della viabilità che garantisse una circolazione ottimale agli utenti previsti e ai residenti delle aree limitrofe alle vie Cabassi e Tabacchi. La proposta di rifunzionalizzazione dell'area è pertanto risultata incompatibile per l'impatto sul sistema della mobilità, per cui non si garantiva il raggiungimento dell'obiettivo urbanistico principale del Poc di riqualificazione urbana approvato dal Consiglio, cioè rigenerazione e riqualificazione del contesto. La proposta non è stata quindi accettata in quanto non conforme a pareri e prescrizioni in materia di mobilità e successivamente, prima il Tar poi il Consiglio di Stato hanno respinto il ricorso presentato da Società Autodromo.

Sulla presenza di fibrocemento con amianto nella copertura dell’immobile di via Tabacchi 66-68 è già aperta una procedura di verifica e controllo. L’Ausl ha fatto un sopralluogo e richiesto analisi da cui è emerso che lo stato di conservazione è “discreto” e come da normativa, la prossima valutazione è fissata per marzo 2024 con l'obbligo di controlli semestrali, nonché a seguito di eventi atmosferici avversi. Dopo un’ulteriore segnalazione giunta in agosto sulla presenza di rifiuti non pericolosi presso un altro edificio, la proprietà ha provveduto a smaltire e pulire.

Per quanto infine riguarda i controlli della Polizia locale, negli ultimi 5 anni nella zona di via Tabacchi risultano 113 interventi di diversa entità e tipologia svolti sia su segnalazioni che di iniziativa. In particolare, il Nucleo problematiche del territorio negli ultimi tre anni è intervenuto a più riprese effettuando anche un paio di sgomberi.

A seguito di tutti i controlli, la Polizia Locale, ha avvisato la proprietà che ha sempre collaborato ottemperando alle richieste di ripristini di chiusure e pulizia dell'area.

Intervenendo in replica, la consigliera Moretti ha affermato che dalla risposta si evince che “non esiste, purtroppo, un concreto progetto di riqualificazione, ma i problemi di sicurezza continuano a riproporsi e quindi bisognerà capire come affrontarli”. Moretti ha aggiunto che il tema della presenza dell'amianto negli edifici abbandonati, “e alla Madonnina ce ne sono tanti”, dovrebbe essere affrontato “con un approccio più sistematico e preventivo, senza essere costretti a intervenire sui singoli problemi che si verificano”.

 

Azioni sul documento