11/11/2021

GHIRLANDINA, IN DIECI ANNI OLTRE 300 MILA VISITATORI

Dopo il restauro terminato nel 2011, solo dal 2015 apertura per tutto l’anno. La Torre civica del sito Unesco interessata da periodiche indagini diagnostiche e verifiche statiche

Sono stati oltre 300 mila i visitatori della Ghirlandina che negli ultimi dieci anni, dopo i restauri che si sono conclusi nel novembre del 2011, hanno potuto salire sul monumento del sito Unesco di Modena, che comprende anche il Duomo romanico e Piazza Grande. Solo da maggio 2015 la Torre civica è aperta al pubblico tutto l’anno e la sua visita è inserita nel biglietto del sito Unesco insieme ai Musei del Duomo e alle Sale storiche del Palazzo comunale, con anche l’Acetaia.

Dopo i lavori di restauro, che interessarono il monumento per circa tre anni, la cura della Torre simbolo della città è proseguita periodicamente con indagini diagnostiche per il monitoraggio degli interventi e verifiche statiche, per le quali è in corso attualmente una nuova gara di affidamento del monitoraggio integrato (statico, dinamico e livellazione di precisione) per il prossimo triennio. È ora in via di redazione lo studio di fattibilità tecnico-economica per il ripristino con miglioramento sismico della Torre, per il quale è appena stato completato un accuratissimo rilievo laser scanner con l’impiego delle migliori strumentazioni e tecnologie attualmente disponibili sul mercato, per portare ai massimi livelli possibili lo stato di conoscenza strutturale, geometrico, materico e deformativo dell’edificio.

Nel 2017 è stato eseguito un intervento di restauro complessivo della zona ingresso e reception, compresi gli impianti di illuminazione e, nell’occasione, è stato realizzato un restyling degli arredi. Dopo il parere favorevole della Soprintendenza al progetto definitivo, è inoltre quasi ultimato il progetto esecutivo per il rifacimento degli impianti elettrici e di illuminazione della sala della Secchia e della cosiddetta “canna libera”, oltre ai dispositivi di sicurezza.

I visitatori della Torre sono progressivamente aumentati nel corso degli anni, con sempre una maggiore presenza di stranieri. Se nel 2015 furono poco più di 28 mila (con 5 mila stranieri), nel 2018 sono stati quasi 50 mila, con 12 mila stranieri, per poi raggiungere i 64 mila del 2019, con quasi il 25 per cento di stranieri (oltre 15 mila). Nel 2020, con l’emergenza sanitaria e le chiusure del monumento, i numeri sono scesi sotto i 16 mila (con solo il 14 per cento di stranieri), ma i dati della ripartenza sono positivi: in pochi mesi e con molte limitazioni, anche per i turisti, i visitatori sono già oltre 14 mila con una quota di stranieri intorno al 22 per cento.

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