12/06/2021

“FAVORIRE L’ATTIVITÀ SPORTIVA NELLE SCUOLE”, OK A ODG

Voto unanime del Consiglio per la mozione presentata da Tripi (Pd) che invita anche a verificare l’impatto del Covid sullo svolgimento della pratica sportiva

Favorire la pratica sportiva e motoria dei ragazzi, incentivandola a partire dalle scuole, dove è stata poco valorizzata anche a causa dell’emergenza sanitaria. È l’invito, rivolto all’Amministrazione, contenuto nell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 10 giugno. La mozione, sottoscritta da Pd (primo firmatario Ferdinando Tripi), Modena civica e Sinistra per Modena, invita anche a coinvolgere la Conferenza socio-sanitaria territoriale per promuovere la diffusione, in provincia e in regione, di uno stile di vita sano e attivo, e sollecita un’indagine, condotta dall’Ausl e dall’Ufficio scolastico provinciale, per verificare l’impatto del Covid sulla pratica sportiva degli studenti, con l’obiettivo di estendere le possibilità per i giovani, “valutando la possibilità di impiegare fondi e spazi aggiuntivi, come i parchi cittadini, in collaborazione col terzo settore e con la rete sociale locale, potenziando, per esempio, i Gruppi sportivi scolastici”.

Nelle premesse infatti, il documento spiega come l’educazione motoria e sportiva, “momento unico e privilegiato per lo studente”, sia stata “sacrificata” nel contesto della Dad e come risulti indebolita l’integrazione con l’attività extra-scolastica dei ragazzi: “Meno del 10 per cento di loro fa sport quotidiano”, ha affermato il consigliere Tripi nella presentazione, sottolineando come la pandemia abbia contribuito a rendere “allarmante” la situazione: la mutata sensibilità delle famiglie, l’impegno economico per pagare l’iscrizione alle società, il generale aumento delle ore spese davanti a computer e tv, “oltre a comportare un aumento del fenomeno dell’obesità, preoccupa perché riduce le occasioni di integrazione sociale offerte dallo sport, a scapito soprattutto dei ragazzi con problemi motori e relazionali”.

Aprendo il dibattito per Lega Modena, Barbara Moretti si è concentrata sui “benefici documentati” a tutti i livelli che lo sport e l’attività motoria apportano. “Esistono anche ricadute benefiche sia sul piano ambientale che sul Sistema sanitario nazionale” ha aggiunto, sottolineando come lo sport a scuola “contribuisca ad abbassare le differenze tra i ragazzi”.

“Supportando lo sport si tutela la salute”, ha affermato Federico Trianni (Sinistra per Modena), citando anche l’attenzione al tema da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità. Trianni ha sollecitato quindi rinnovato impegno del Comune nel favorire ulteriormente la pratica sportiva “soprattutto alla luce del momento storico”.

Sottolineando l’importanza di “restituire dignità all’insegnamento dell’educazione fisica nelle scuole”, Federica Venturelli (Pd) ha messo l’accento sullo stretto connubio tra il territorio modenese e lo sport, non solo quello professionistico, “un patrimonio che fa parte anche della rete del welfare locale. Occorre continuare a sostenere questa sinergia che contribuisce all’inclusione”.

Affermando di condividere i contenuti della mozione, Elisa Rossini (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia) ha rilevato che per molti giovani “la pratica sportiva è una parte importante della vita che, durante il lockdown, è mancata”. La pandemia ha condotto a rivedere gli spazi e la fruizione degli stessi, ha aggiunto, “anche portando a individuare nuovi luoghi per svolgere le attività, come le aree verdi”.

Paola Aime (Verdi) ha suggerito che i servizi sociali includano “l’attività motoria e sportiva all’interno dei progetti attivati sulle povertà educative dei minori”, concentrandosi in particolare sulla scelta delle discipline a cui i ragazzi coinvolti si dimostrano più interessati, “in maniera che possano trarre i maggiori benefici dalla pratica”.

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