14/06/2021

“I MERCOLEDÌ IN CHIOSTRO” / 2 - L’APERTURA CON FRIDA KAHLO

Mercoledì 16 giugno, alle 21, “Non so scrivere lettere d’amore”, dedicato alla grande artista messicana. In scena Sabrina Gasparini, Isabella Dapinguente, Claudio Ughetti

Si intitola “Non so scrivere lettere d’amore” ed è dedicato alla grande artista messicana Frida Kahlo lo spettacolo che mercoledì 16 giugno, alle 21, inaugura la seconda edizione della rassegna “Mercoledì in chiostro”, nel chiostro delle colonne dell’Abbazia di San Pietro (in via San Pietro 1).

L’attrice Isabella Dapinguente, che ha ideato il progetto, la cantante Sabrina Gasparini e il fisarmonicista Claudio Ughettu faranno rivivere sul palco, tra narrazione, musica, canzoni e immagini, Frida Kahlo, pittrice appassionata, militante e protagonista dello straordinario movimento di idee e arte del Messico di quegli anni rivoluzionari (nata nel 1907, morì nel 1954). L’intenzione di chi mette in scena la storia è creare uno spettacolo “ispirato da una vita difficile quanto straordinaria, costantemente presa a morsi”.

Frida Kahlo nacque a Coyoacàn, delegazione di Città del Messico, il 6 luglio 1907, ma le piaceva dire d’esser nata nel 1910, sentendosi profondamente figlia della rivoluzione messicana di quell'anno e del Messico moderno. Affetta da spina bifida, fin dall'adolescenza manifestò una personalità molto forte, unita a un singolare talento artistico e a uno spirito indipendente e passionale. Un incidente terribile all'età di 18 anni, da cui uscì drammaticamente ferita, cambiò la sua vita e la rinchiuse in una profonda solitudine che trovò nell'arte una finestra sul mondo. Dopo 32 operazioni chirurgiche fu costretta ad anni di riposo nel letto di casa, col busto ingessato, e i genitori le regalarono un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto, in modo che potesse vedersi, e dei colori. Incominciò così la serie di autoritratti. "Dipingo me stessa – affermò - perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio". Rimosso il gesso riuscì a camminare, con dolori che sopportò per tutta la vita. Fatta dell'arte la sua ragion d'essere, per contribuire finanziariamente alla sua famiglia, decise di sottoporre i suoi dipinti a Diego Rivera, illustre pittore, che la prese sotto la propria ala, la inserì nella scena politica e culturale messicana. Divenne attivista del Partito Comunista Messicano nel 1928. Partecipò a numerose manifestazioni e si innamorò di Rivera di cui divenne la compagna: un amore che condizionò tutta la sua vita intensa di donna e di pittrice. Morì a 47 anni.

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