20/07/2021

BARRIERE VIA RAVEL, VERRANNO RIQUALIFICATE ENTRO L’ANNO

Previsti impianto di irrigazione ed edere rampicanti. L’intervento, del valore di 55 mila euro, è finanziato con risorse da fidejussione per la mancata realizzazione di opere

Entro fine anno le barriere antirumore di via Ravel a Modena est saranno riqualificate, attraverso interventi di pulizia, la sistemazione del terreno di riempimento delle vasche e l’installazione di un impianto di irrigazione goccia a goccia per la messa a dimora di edere rampicanti.

La Giunta comunale di Modena, nei giorni scorsi, ha infatti approvato il progetto esecutivo dell’intervento su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi e, nelle prossime settimane, è prevista la conclusione della gara per l’affidamento dei lavori.

L’intervento, del valore di circa 55 mila euro, verrà effettuato attraverso risorse vincolate frutto dell’escussione di una fidejussione da parte del Comune di Modena, nel corso del 2017, per la mancata realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria da parte della ditta Rigoletto srl, in concordato fallimentare.

Le barriere antirumore, parallele a via Divisione Acqui, sono costituite da vasche in cemento (85 elementi accostati tra loro) disposte su cinque livelli di altezza per circa 90 metri lineari. Dal punto di vista strutturale le barriere risultano in buono stato di conservazione e stabili, ma necessitano di interventi di miglioramento in termini di impatto estetico.

In particolare, verranno pulite le vasche e asportato il terreno di riempimento, arido e povero di sostanza organica, poi sostituito con terreno vegetale concimato, saranno eliminati i ricacci di alberi presenti alla base della barriera, realizzato un impianto di irrigazione a goccia e, a seguire, messe a dimora Edere oro di Bogliasco rampicanti di 1,5-2 metri di altezza: saranno posizionate nelle vasche in sommità, in quelle intermedie e in quelle più basse, a una distanza di mezzo metro l’una dall’altra. Sul terreno verrà inoltre posato del telo pacciamante drenante ancorato al suolo con picchetti metallici. È infine prevista la manutenzione per un anno, consistente nelle scerbature a cadenza trimestrale, verifica dell’impianto irriguo, oltre che ripristini di piccola entità.

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