03/07/2021

SERVIZI PER DISABILI, NUOVE TARIFFE OPERATIVE DA OTTOBRE

L’assessora Pinelli ha risposto a un’interrogazione consiliare di Giacobazzi (Forza Italia) sui nuovi criteri per la compartecipazione dei servizi residenziali e diurni

Le tariffe e i criteri per l'agevolazione al pagamento delle rette stabiliti col nuovo Regolamento sulla compartecipazione dei servizi per persone con disabilità si applicheranno a partire dall’1 ottobre: “Avendo approvato la delibera l'1 giugno, l'applicazione è stata rimandata a ottobre piuttosto che a luglio, non solo per consentirci di informare le famiglie ma anche per dare loro il tempo di ricalcolare l'Isee dove necessario".

Lo ha affermato l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli nel Consiglio comunale in modalità question time di giovedì 1 luglio, rispondendo all’interrogazione di Piergiulio Giacobazzi di Forza Italia. Giacobazzi aveva chiesto di sapere “quali siano le tempistiche previste per l’adozione delle tariffe e delle relative agevolazioni, stante l’imminenza della sua entrata in vigore e quali siano i criteri adottati per la calibratura delle tariffe e delle agevolazioni”. 

Dopo aver sottolineato che il nuovo sistema determinerà un calo di entrate per l’amministrazione comunale di circa 200 mila euro all'anno, l’assessora è entrata nello specifico. Per quanto riguarda i Centri socio riabilitativi residenziali (Csrr) le rette base sono rimaste invariate, vale a dire circa 44 euro per utenti con Isee superiore a 30mila euro e 40 euro con Isee fino 30mila euro. Sono stati modificati, invece, i criteri per fruire di un’ulteriore agevolazione correlata a valori Isee inferiori a 6.500 euro (ma con Isee inferiore a 500 euro si può chiedere il ricovero gratuito). I nuovi criteri si riferiscono unicamente all'Isee della persona disabile, senza fare più riferimento ad altri requisiti come l’assenza di proprietà immobiliari o il patrimonio immobiliare complessivo e la proprietà o l’usufrutto di una abitazione. 

Rispetto ai Centri diurni disabili, se prima le rette non erano correlate al valore Isee ma stabilite in circa 6 euro per il full time con pasto e in 3 per il part-time, le nuove tariffe sono invece correlate al valore Isee e al costo effettivo del servizio. Con Isee fino a 10mila euro le rette ammontano a 10 euro al giorno per il tempo pieno e a 7 per il part time, ma è possibile chiedere un’agevolazione correlata alla retta fino al ricovero gratuito con Isee inferiore a 500 euro. 

Infine, per quanto riguarda i Gruppi appartamento per disabili, che è un servizio residenziale non accreditato con caratteristiche socio-assistenziali e educative peculiari, sono state confermate le tariffe di 28 euro al giorno se la retta include i pasti e di 15 euro se i pasti sono a carico dell'utente. Con il nuovo Regolamento approvato a giugno è stato introdotto ex novo, anche per i gruppi appartamento, la possibilità di richiedere un’agevolazione correlata al valore Isee socio sanitario residenze inferiore a 6.500 euro.

In replica, il consigliere Giacobazzi ha commentato che vedere differita all’1 ottobre l’introduzione delle nuove tariffe, “evidenzia ancora di più il ritardo del Comune su questo tema. Un ritardo che ci costringe a mantenere ancora per quattro mesi un sistema di tariffazione non proprio in linea con le sentenze del Consiglio di Stato. Già al momento dell’approvazione, in aprile – ha proseguito – il nuovo regolamento mi era sembrato una bella cornice, ma senza il quadro all’interno: ma se arriviamo a luglio senza l’applicazione delle nuove tariffe, che sono il punto centrale di tutto, vuol dire che non avevamo neanche comprato i colori”. Il consigliere ha rilevato, inoltre, che “i nuovi criteri sono fin troppo oggettivi e non si calibrano sulle singole realtà delle persone, continuando a prestare il fianco a possibili ricorsi al Consiglio di Stato”.

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