23/07/2021

VARIAZIONE / 2 - IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi dei consiglieri prima dell’approvazione della manovra finanziaria

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato, nella seduta di giovedì 22 luglio, la quinta variazione di bilancio che ha un valore complessivo, compresi i trasferimenti e i contributi, di 8 milioni e 561 mila euro in parte corrente e di 611 mila euro in conto capitale. La manovra finanziaria, presentata dal vicesindaco e assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza, è stata approvata con il voto di Pd, Sinistra per Modena, Europa Verde – Verdi; il voto contrario del Movimento 5 Stelle; l’astensione di Lega Modena, Forza Italia e Fratelli d’Italia - Popolo della famiglia.

Aprendo il dibattito, Giovanni Silingardi (Movimento 5 stelle) è partito dall’affermazione che “la spesa serve per lo sviluppo: la leva comunale può fare poco, ma quel poco dovrebbe farlo, con meno prudenza e più coraggio”. Il consigliere, quindi, è tornato sul tema del fondo crediti di dubbia esigibilità, dal quale “si sarebbero potute recuperare risorse riducendo l’accantonamento”, per concentrarsi, poi, sulle previsioni di acquisto delle sedi comunali, “un modo per razionalizzare la spesa sul quale siamo d’accordo. Peccato però che, dopo dieci anni che se ne parla, siamo ancora al piano organizzativo”.

Per il Pd, Vittorio Reggiani ha sottolineato l’importanza del rispetto degli equilibri di bilancio, “che permette di gestire le spese in modo costruttivo e con una visione più a lungo termine”. Per il consigliere è necessario anche potenziare i controlli sugli incassi previsti, “risorse aggiuntive che aiutano ad ampliare l’azione”, e bisognerebbe anche “avere una visione totale dei contributi erogati, che aiuterebbe a razionalizzarli e a renderli più efficaci”. Marco Forghieri ha focalizzato il suo intervento sul milione e 200 mila euro che la variazione dedica al sostegno delle attività di associazioni, società sportive, istituzioni culturali e mercati affermando che “se è stato possibile farlo è anche perché questi enti svolgono sul territorio un’azione capillare e positiva, da valorizzare, che ci consente di tenere bassi altri capitoli di spesa”.

Antonio Baldini (Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia) ha affermato di “non poter giudicare negativamente le politiche a sostegno delle attività più colpite dal Covid ma, anche tenendo presente che ci sono tanti imprenditori e piccole associazioni che non hanno potuto usufruirne, bisogna valutare bene a chi vanno i soldi: contributi straordinari sono stati assegnati alle piscine Dogali e Pergolesi, gestite da soggetti privati che hanno vinto una gara in base a regole di mercato. La Pergolesi, in particolare, ha ottenuto fondi pur avendo una morosità importante, mentre i contributi dovrebbero essere assegnati secondo un criterio meritocratico”.

Azioni sul documento