15/10/2022

SMART CITY / 2 – TERRITORIO E LAVORO SEMPRE PIÙ “CONNESSI”

Modena premiata dalla Regione in base all’indice “Desier”: valutazioni positive anche per le competenze informatiche e per i percorsi di formazione superiore

Un territorio ampiamente connesso alla rete, in cui i cittadini hanno sviluppato consolidate competenze informatiche e che offre un mercato del lavoro sempre più incentrato su digitale e nuove tecnologie. Sono le principali motivazioni alla base del premio Agenda digitale assegnato al Comune di Modena dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito della verifica dei processi di digitalizzazione dei territori secondo l’indice regionale “Desier” (Digital economy and society index Emilia-Romagna). Un riconoscimento che attesta, quindi, le azioni del Piano di transizione digitale avviato dall’Amministrazione comunale e, più in generale, i progressi della strategia per la Smart city sviluppata dall’ente.

L’indice “Desier” prende spunto da “Desi”, il parametro introdotto dalla Commissione Europea nel 2014 per misurare i progressi dei Paesi in termini di digitalizzazione dell’economia e della società, al fine di convergere verso un unico mercato digitale. “Desier”, dunque, ne costituisce la declinazione in chiave territoriale, tarata sulle specificità del territorio regionale, e rappresenta uno strumento messo a disposizione degli amministratori locali: da un lato serve a monitorare lo stato di avanzamento della digitalizzazione nel tempo e tra i territori, dall’altro consente di individuare buone pratiche da diffondere, divari da colmare e settori prioritari su cui intervenire.

Il premio Agenda digitale, assegnato nei giorni scorsi in un convegno nel capoluogo regionale, ha fotografato quindi i risultati degli enti emiliano-romagnoli in relazione ai quattro assi in cui si articola l’indice. In particolare, “Connettività” fa riferimento alla copertura e all’utilizzo della banda fissa e mobile; “Capitale umano” indaga le competenze digitali nel territorio, la formazione superiore e il mercato del lavoro in ambito tecnico scientifico, l’utilizzo di Internet e la presenza di specialisti nel campo dell’Information and communication technologies (Ict); i “Servizi pubblici digitali” comprendono i dati e la loro interoperabilità, l’utilizzo dell’e-government e l’impatto sulla digitalizzazione pubblica, mentre l’“Integrazione delle tecnologie digitali” si traduce in e-business e impatto sul mercato del lavoro.

In tutto sono stati 37 i Comuni e le Unioni di Comuni riconosciuti come eccellenti e su scala regionale i Comuni capoluogo col valore “Desier” migliore sono risultati Bologna, Parma e appunto Modena. Nel dettaglio, il territorio cittadino ha ottenuto risultati di eccellenza sul fronte dei fattori abilitanti (copertura fissa, cioè civici coperti per larghezza di banda, scuole connesse, aree produttive connesse) e sull’integrazione delle tecnologie digitali (la specializzazione operativa nei settori digitali delle imprese e l’innovatività dei loro servizi); buone sono state anche le valutazioni sul capitale umano impiegato.

“Quello riscontrato dall'indice Desier – spiega l’assessora alla Smart city Ludovica Carla Ferrari – è, dunque, un trend di crescita sul quale Modena deve investire ancora insistendo sulla sostenibilità complessiva della trasformazione digitale, sulla sua sicurezza e sull'inclusività della transizione”.

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