03/05/2022

RICERCA DEI DEFUNTI NEI CIMITERI, “DIGITALIZZARE IL SERVIZIO”

Ok unanime del Consiglio comunale all’odg proposto da Stefano Manicardi (Pd). “Utile anche per le ricerche genealogiche e coerente con Modena smart city”

Digitalizzare il servizio di ricerca dei defunti nei cimiteri comunali per facilitare l’accesso ai dati da parte dei familiari e per fornire uno strumento utile anche per le ricerche genealogiche. È l’invito che rivolge all’Amministrazione di Modena l’ordine del giorno proposto da Pd e Modena civica e approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta di giovedì 28 aprile.

Presentato da Stefano Manicardi (Pd), il documento invita anche a valutare la creazione di un’App specifica o l’adeguamento di un’applicazione già esistente per permettere di accedere facilmente alla ricerca dei defunti,.

Illustrando l’ordine del giorno, il consigliere Manicardi ha evidenziato che i cimiteri “costituiscono memoria storica della collettività di riferimento. L’interesse per la genealogia, inoltre, è crescente e l’indagine nei cimiteri svolge una funzione importante nella ricerca delle origini della propria famiglia”. Il consigliere ha ricordato anche che il Comune attraverso il progetto Modena smart city ha già avviato un’azione di digitalizzazione, sburocratizzazione e accesso online dei servizi comunali, “e la digitalizzazione del servizio di ricerca dei defunti rientrerebbe in questa azione, senza dimenticare – ha aggiunto – che anche altre istituzioni, come, per esempio, gli Archivi di Stato e diocesani e gli archivi di enti privati, hanno da tempo digitalizzato e in alcuni casi messo on line i propri registri”.

Intervenendo nel dibattito Enrica Manenti (Movimento 5 stelle) ha sottolineato che la ricerca genealogica “è un aspetto importante dell’attività umana, con risvolti anche pratici, mentre la confusione sui dati anagrafici delle persone è incredibile anche oggi. Il passaggio al digitale sarebbe, dunque, un investimento che ritorna in termini di risparmio di tempo e di soddisfazione delle persone”.

Dichiarandosi favorevole, Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha affermato che “è il momento di arrivare alla piena informatizzazione dei processi, considerando anche che il Comune di Modena ha archivi importanti e preziosi. La ricerca genealogica – ha proseguito – è anche una questione di recupero della propria cittadinanza, per esempio per gli stranieri che hanno bisogno di vedere riconosciuta la loro origine italiana”. Il consigliere, infine, ha invitato “a fare molta attenzione in caso di esternalizzazione del servizio, perché si tratta di dati importanti per noi e per le generazioni future”.

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