Per chi passa in zona Tempio è visibile da qualche settimana l’opera dei ragazzi del Centro di Aggregazione Il Ponte che si sono dati da fare per ravvivare alcuni elementi urbani del quartiere. Con la guida di educatori e volontari hanno colorato quindici fittoni e una parte della ciclabile attigua alla piazzetta a lato della chiesa Tempio Monumentale di Modena, in viale Caduti in guerra. A conclusione delle attività formative e laboratoriali svolte nel centro durante l’anno, su quei fittoni hanno infine scritto “I have a dream”, la celebre frase di Martin Luther King.
Mercoledì 18 maggio alle ore 15 i ragazzi presenteranno alla cittadinanza il loro lavoro con un simbolico taglio del nastro e, a seguire, un pomeriggio di giochi e attività sportive a squadre.
Saranno presenti il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, gli assessori alla Cultura Andrea Bortolamasi, a Lavori pubblici, Centro storico e Legalità Andrea Bosi e il comandante della Polizia locale Roberto Riva Cambrino. All’iniziativa collaborano inoltre le scuole medie Paoli dell’IC8, l’associazione Via Piave & dintorni, le parrocchie San Giuseppe e Tempio Monumentale, la Diocesi di Modena, la cooperativa sociale Don Bosco & Co.
Durante tutto il pomeriggio sarà inoltre in funzione un punto informativo della Polizia locale che ha anche collaborato al progetto. Presso il gazebo mobile gli operatori forniranno informazioni sull’educazione stradale, relative in particolare a norme e comportamenti per la guida dei monopattini, e saranno presenti per raccogliere le segnalazioni di cittadini, residenti ed esercenti della zona.
L’attività “Un quartiere colorato” è inserita all’interno del progetto 2021/2022 “I sogni colorano il mondo” che ha coinvolto una cinquantina fra ragazzi e volontari impegnati a turno, insieme agli educatori, nel laboratorio di decoro urbano. Il progetto è cofinanziato dall’assessorato Politiche giovanili e dall'Ufficio Legalità e Sicurezze del Comune di Modena che da diversi anni porta avanti una collaborazione con il Ponte sui temi della sicurezza e della legalità. L’attività di quest'anno si è inserita nel più ampio progetto “LegalMente: insieme sul territorio per la promozione della legalità” cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
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