19/01/2023

EMERGENZA UCRAINA, NO ALLA "NORMALITÀ" DELLA GUERRA

Sostegno alla popolazione colpita e conferma dell’accoglienza umanitaria: la comunicazione del sindaco al Consiglio a quasi un anno dall’inizio del conflitto

“All’avvicinarsi del triste anniversario del primo anno dall’invasione russa in Ucraina, continuano senza sosta bombardamenti e massacri e la guerra lentamente scivola dalla straordinarietà e rischia di diventare una cosa ordinaria. Da Modena, città di pace, ribadiamo che non è accettabile l’idea che una situazione di guerra diventi la normalità, in nessuna parte del mondo e tanto più in Europa”.

Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli nel Consiglio comunale di giovedì 19 gennaio, durante la prima comunicazione dell’anno sull’emergenza Ucraina. Muzzarelli ha quindi sottolineato il sostegno, confermato anche a Modena, alla popolazione ucraina e al Paese invaso. “Un sostegno – ha commentato - che a fine ottobre questo Consiglio ha espresso con un voto e una mozione che condanna l’aggressione militare in atto, esprimendo solidarietà e vicinanza alla popolazione colpita e chiede al Governo di attivare ogni sforzo e ogni canale diplomatico per porre fine all’attacco in corso per giungere ad un accordo di pace”.

“Noi, da inizio invasione stiamo mettendo in campo ogni sforzo per l’accoglienza umanitaria dei profughi, compreso l’inserimento e l’integrazione scolastica”, ha quindi rimarcato Muzzarelli prima di ricordare che con la legge di Bilancio votata in Parlamento viene prorogato lo stato di emergenza fino al 3 marzo 2023 e si prevede la possibilità di prorogarlo ulteriormente in caso del protrarsi del regime speciale di protezione temporanea. Inoltre, per garantire la continuità nella gestione emergenziale, viene introdotta una clausola di flessibilità autorizzando il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile a disporre la rimodulazione delle risorse finanziarie.

Il sindaco ha quindi espresso soddisfazione rispetto alla conferma dell’erogazione entro questo mese dei fondi già erogati nel 2022 dal Governo Draghi per rafforzare, in via temporanea, l’offerta di servizi sociali da parte dei Comuni ospitanti, ma ha anche ribadito che “nel 2023 ai Comuni serviranno nuove risorse per continuare a sostenere l’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati ucraini”.

Rispetto ai dati dell’emergenza locale a livello locale, sono 2.856 i cittadini ucraini che hanno presentato domanda di protezione temporanea a Modena e provincia (168.000 in Italia delle 173.644 giunte fino ad oggi sul territorio nazionale)

Per quanto riguarda le tessere sanitarie rilasciate da Ausl fino a dicembre, si contano 3.236 persone registrate presso l’hub di Modena (20.607 su territorio regionale). Rispetto alle presenze, la Questura di Modena (sempre a fine dicembre 2022) ha registrato 3.054 persone sul territorio provinciale, di cui 1.144 nel capoluogo. Secondo i dati della Protezione Civile Nazionale, sono state 2.212 a Modena e provincia le richieste di contributo di sostentamento riconosciuto per massimo tre mesi (15.562 in Emilia-Romagna e 128.250 in Italia).

La presenza rilevata dalla Questura sul territorio comunale trova riscontro nel lavoro dello sportello comunale attivo presso il Centro Stranieri per informazioni e orientamento: dall'inizio dell'emergenza ad oggi sono stati censiti 385 nuclei, per complessive 997 persone, di cui 495 minori.

“Questa dimensione – ha commentato il sindaco - sembra abbastanza consolidata a livello comunale, anche se permangono piccoli flussi sia in arrivo che di ritorno in Ucraina. Il dato generale che emerge dai contatti dei nostri uffici  - ha continuato - è che le famiglie ucraine arrivate sul territorio, nella grande maggioranza dei casi, si sono organizzate in autonomia. Inoltre, i riscontri qualitativi che abbiamo dagli operatori ci dicono che tante persone hanno trovato un’occupazione e per lo più con contratti part time compatibili con cura dei figli, nell’ambito dei servizi alla persona (assistenza familiare, pulizie, ristorazione).

Per quanto riguarda l’accoglienza, su 351 persone complessivamente segnalate dal Comune dall’inizio dell’emergenza, sono 190 quelle accolte nei Cas dalla Prefettura. Da fine dicembre sono stati segnalate per l’accoglienza governativa altre sette persone e ci sono ancora 17 persone segnalate in attesa di assegnazione.

Sono invece 14 le persone accolte dal Comune di Modena (cinque in accoglienza alberghiera e nove in collaborazione con la Croce Blu).

Infine, per l’Accoglienza Diffusa creata dalla Protezione Civile con apposito bando nazionale, sul territorio del Comune di Modena, ad oggi, sono stati attivati 14 posti tutti assegnati alle famiglie segnalate dai servizi e ci sono ulteriori 20 posti di accoglienza in famiglia in fase di assegnazione.

Infine, circa 330 nuclei familiari continuano a rivolgersi all'Emporio Portobello per rifornirsi di beni elementari ed altri prodotti.

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