25/05/2023

RACCOLTA RIFIUTI, “PRESIDIO COSTANTE PER SUPERARE I DISAGI”

La trasformazione richiede aggiustamenti. “La differenziata aumenta. Grazie ai cittadini per l’impegno”. L’assessora Filippi ha risposto all’interrogazione di Rossini (FdI)

“Il passaggio a una nuova modalità di raccolta differenziata dei rifiuti richiede naturalmente degli aggiustamenti in corsa e il Comune di Modena è quotidianamente al lavoro per presidiare la trasformazione e superare i disagi che si creano in questa fase di transizione, accogliendo le segnalazioni dei cittadini e controllando l’operato del gestore anche per indirizzare ogni azione di miglioramento necessaria”.

Intanto, dalla partenza della campagna, a settembre 2022, c’è stato un netto incremento della percentuale di raccolta differenziata, con un 3 per cento di crescita in un solo mese, tra febbraio e marzo, quando si è consolidata la raccolta in larga parte del Quartiere 4 e si è iniziata a sentire l’influenza delle zone in trasformazione nel Quartiere 1. “Per questo ringrazio i cittadini modenesi, che si stanno impegnando nel cambiare le loro abitudini perché hanno compreso l’obiettivo di miglioramento ambientale a vantaggio di tutti che guida il nuovo sistema”.

Così l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi, nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 25 maggio, ha aperto la sua risposta all’interrogazione della consigliera Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) sui disservizi nella gestione della nuova raccolta rifiuti. La consigliera chiedeva, inoltre, se il gestore stia garantendo gli standard di qualità e gli interventi informativi previsti dal contratto, quante segnalazioni arrivino al gestore e quali azioni siano state avviate per risolvere la situazione.

In premessa, l’assessora Filippi ha annunciato che la nuova modalità di raccolta differenziata dei rifiuti interessa ormai i due terzi della città, con circa 65 mila utenze coinvolte sulle quasi 95 mila complessive. “A trasformazione ancora da completare – ha sottolineato l’assessora – si evidenzia un aumento generalizzato di tutte le frazioni di raccolta differenziata, in particolare dell’organico, mentre è in netta diminuzione, come previsto, la quantità dei rifiuti indifferenziati, calati del 18 per cento”.

La trasformazione del servizio, ha specificato l’assessora, è stata accompagnata da una costante e diffusa attività di informazione dei cittadini: dalla partenza della campagna fino ad aprile erano state coinvolte 60 mila utenze alle quali è stato consegnato il kit comprensivo di istruzioni (tradotte in otto lingue). Per accompagnare il cambiamento Hera ha attivato, inoltre, un call center tecnico alla Casa Smeraldo con tre linee telefoniche dedicate e relative mail, una casella “progetto Smeraldo” per gestire le richieste degli amministratori di condominio e delle associazioni di categoria che ha gestito oltre tremila contatti, e una casella specifica per le associazioni di volontariato con oltre cinquecento contatti gestiti. Sono stati fatti oltre duecento incontri specifici con associazioni di categoria, e rappresentanti di diverse organizzazioni, dal volontariato alle comunità straniere alle associazioni anziani. Sempre dall’inizio della campagna allo scorso aprile sono state organizzate 16 serate informative che hanno visto una partecipazione media di oltre trecento persone a serata; sono stati allestiti oltre 90 gazebo informativi per più di 1.600 ore operatore erogate, è stata prolungata l’apertura della Casa Smeraldo, e, da febbraio, al Mercato Albinelli è in funzione un secondo punto operativo Casa Smeraldo mentre un terzo è stato appena aperto all’R-Nord. Sono state erogate, infine, oltre ottomila ore di contatto per le attività non domestiche.

“Aggiustamenti per risolvere le criticità che man mano si presentano, in particolare nelle zone di confine tra vecchio e nuovo sistema, sono stati fatti e si continueranno a fare” ha detto l’assessora. A seconda delle esigenze, dove necessario, il gestore ha aumentato le frequenze della raccolta e del lavaggio stradale, incrementato il numero dei contenitori e inserito la nuova figura dello spazzino di quartiere.

Infine, rispondendo alla domanda sulla “intransigenza del gestore nell’applicare le sanzioni per abbandono dei rifiuti”, l’assessora Filippi ha chiarito che “nessuno vuole punire i cittadini, la velocità con cui è stata introdotta la nuova raccolta richiede tempo per essere assimilata. Nel caso di comportamenti sbagliati e ripetuti nel tempo, la persona viene contattata per lettera o per telefono per correggere la modalità di conferimento. Quindi parliamo di formazione non di sanzione. Diverso, ovviamente, è il caso in cui si dovesse evidenziare un comportamento dolosamente scorretto: in questo caso la sanzione ci sarà, per rispettare la maggioranza dei cittadini modenesi che si comportano correttamente”.

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