Cos'è
Prese nella loro dimensione mondiale e comparativa, le religioni intrattengono una varietà di rapporti con il linguaggio e la parola. Mentre alcune traggono fondamento da una rivelazione riferita da un Libro sacro, altre coincidono con un insieme di pratiche che non rinviano (ecco un’altra differenza) ad alcun insieme organico di dottrine, ma alla valorizzazione di certe esperienze: sta qui una delle principali cesure tra monoteismi rivelati e religioni orientali. A un ulteriore livello, l’esperienza religiosa può passare attraverso la parola – non solo quella rivelata, ma anche quella dei praticanti, per esempio nella forma della preghiera – oppure sigillarsi nella sua ineffabilità, come nelle varie forme di mistica, e dunque fondarsi su una sostanziale intrasmissibilità.
Sul dorso di tutti questi temi sta anche una complessa relazione con l’immagine e con il modo in cui essa rimanda alla parola, perché rivelazione e ierofania, pur connettendosi al campo concettuale dell’apparizione, non sono direttamente figurabili. La mostra segue questi temi attraverso dipinti di carattere prevalentemente evocativo e ispirati a opere pittoriche o scultoree, nel tentativo di arrivare, attraverso l’immagine, al mistero della parola e del silenzio.
A chi è rivolto
Rivolto a tutti
Luogo
Date e orari
Orari
Orari durante il festivalfilosofia: Venerdì 15 settembre ore 10.00 – 21.00
Sabato 16 settembre ore 10.00 – 21.00
Domenica 17 settembre ore 10.00 – 21.00
Dopo il festival la mostra sarà visitabile fino al 30 settembre 2023 tutti i giorni ore 10.00 – 12.30 e 16.30 – 19.00, chiuso giovedì pomeriggio
Costi
Ingresso libero
Contatti
Ultimo aggiornamento: 07-11-2023, 10:11