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Cos'è

Il 14 febbraio 1944, durante la Seconda guerra mondiale, una bomba sganciata da un aereo alleato colpì la stazione ferroviaria di Modena e la zona industriale a nord della città, dove si trovavano le officine Corni. Fu la prima delle oltre duecento incursioni aeree che colpirono la città fino alla Liberazione, nell’aprile del 1945, e causarono distruzioni e danni enormi anche in centro storico, dove la chiesa dei Servi fu rasa al suolo, e vennero colpiti, tra gli altri edifici, il Duomo e palazzo Santa Chiara. Le bombe cambiarono profondamente il volto della città ma soprattutto sconvolsero la vita dei cittadini che per la prima volta scoprirono la “guerra totale” che arrivava dall’alto, all’improvviso, e colpiva tutti indistintamente.

A ottant’anni dal primo bombardamento sulla città di Modena, al Nuovo Diurno, tra i primi rifugi antiaerei di Modena, e in piazza Mazzini si svolge la rassegna “Quando (anche qui) cadevano le bombe”, un’occasione per conoscere una parte della storia di Modena e riflettere sulle trasformazioni della guerra nel Novecento e sulle sue terribili conseguenze sulla popolazione, effetti che le persone soffrono ancora oggi nelle guerre dentro e fuori dall’Europa.

Dal 14 febbraio al 10 marzo, alle 15 e alle 17 di ogni giorno, presso il nuovo Diurno in Piazza Mazzini, i visitatori, seduti su panche di legno, potranno rivivere l’esperienza di un rifugio antiaereo mentre fuori cadono le bombe.

I partecipanti entreranno nel "rifugio" e, grazie alla simulazione, avranno modo di rivivere i sentimenti e le percezioni della popolazione modenese dell'epoca, condividendo la paura e il senso di precarietà che incombeva sulle loro esistenze.

L'ingresso è libero e gratuito.
Durante la simulazione la sala dell'ex Albergo diurno non sarà accessibile ad altri visitatori.

Dal 14 febbraio al 10 marzo, dal martedì al venerdì 9.30-13.00 e 15.00-19.00; sabato, domenica e festivi 9.30-19.00, sarà visitabile una video-installazione immersiva che ha lo scopo di contestualizzare i bombardamenti che nel 1944-1945 colpiscono anche Modena raccontando come l’Italia sia passata da nazione bombardatrice (in Africa, Francia, Inghilterra) a vittima di bombardamenti da parte degli Alleati. L'installazione è costruita unicamente attraverso fonti primarie (filmati, fotografie, manifesti e notizie audio) che il team di storici ha selezionato, analizzato e montato per ottenere una narrazione tanto coinvolgente quanto ricca di complessità.

In piazza Mazzini, una grande mappa della città, a terra, indica 19 luoghi simbolo del centro di Modena tra i più significativi per ricostruire le conseguenze dei bombardamenti sulla città, divisi per funzione: edifici colpiti nelle incursioni, organizzazione della città nell’emergenza, vita quotidiana sotto le bombe. Quattro totem, con la foto del luogo dopo il bombardamento, saranno collocati in piazza Torre, ai piedi della Ghirlandina, a Palazzo dei Musei, a Palazzo Santa Chiara e alla stazione ferroviaria.

Poichè la pervasività del fenomeno dei bombardamenti sulla nostra città è facilmente indagabile anche attraverso il paesaggio urbano, a fianco della mappa e dell'installazione in città, saranno proposti alla cittadinanza due trekking urbani.

Consulta il volantino con il programma dettagliato delle iniziative


Per saperne di più:

A chi è rivolto

Evento aperto a tutti

Luogo

Nuovo Diurno

Piazza Mazzini - Modena - 41121

Date e orari

14
febbraio
Inizio evento
10
marzo
Fine evento

Orari

vedi orari nel programma

Costi

Ingresso libero

Contatti

Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 11:02