24/07/2014

CHIOSCHI/1 – IL COMUNE CHIEDERÀ ALLA PROCURA IL DISSEQUESTRO

Lo ha annunciato il sindaco Muzzarelli in Consiglio illustrando il nuovo Programma del parco. Presentata in Aula delibera che integra nel Rue quanto già previsto dal Poc

Sulla base del nuovo Programma del Parco delle Rimembranze o Parco delle Mura e della modifica al Regolamento urbanistico edilizio (Rue), il Comune di Modena chiederà alla Procura il dissequestro dei chioschi tenendo conto dei rilievi del Tribunale.

Lo ha annunciato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 24 luglio, illustrando all’Aula le linee del nuovo Programma del parco. “L’obiettivo che ci diamo – ha evidenziato Muzzarelli – è quello di consegnare alla città un parco più sicuro, più curato, più bello e credo che gli interventi in programma possano consentirlo”.

Sullo stesso tema, in seguito, l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli ha presentato una delibera che, senza cambiare i criteri e gli indirizzi per le trasformazioni consentite, integra la normativa richiamando nel Rue la quanto già previsto dal Piano operativo comunale (Poc). L’assessore ha precisato che la modifica, in particolare, introduce un nuovo comma nell’articolo 13.21 “Ville, giardini e parchi di notevole interesse” che chiarisce come nei parchi pubblici sia ammessa la realizzazione di manufatti di servizio necessari alla pubblica sicurezza e alla migliore fruizione da parte dell’intera collettività, come chioschi, servizi igienici o spazi di custodia, in conformità con il Psc-Poc-Rue e, per le modalità d’intervento in presenza di vincoli, all’autorizzazione rilasciata.

“Già nel 1914 – ha affermato l’assessore – l'ingegnere capo del Comune di Modena di allora, sollecitato dai cittadini modenesi, propose all'Amministrazione di realizzare un parco ‘per il pubblico comodo in forma di parco a passeggiata e di viali a piante verdi e tappeti erbosi’, per godere d'aria, luce e verde  ‘e per ascoltare musica in un ampio piazzale’. L'obiettivo del progetto, dopo un secolo, è restituire alla città un luogo comodo dove incontrarsi in lunghe passeggiate”.

La vicenda dei chioschi del parco delle Mura o Rimembranze ha infatti evidenziato che, una lettura limitata all’articolo 13.21, avulsa dal contesto normativo complessivo, può portare a escludere interventi edilizi per realizzare strutture anche in muratura in realtà ammessi. La variante al Rue, quindi, specificare meglio nel dispositivo quali sono le trasformazioni già consentite e in virtù di quali procedure e autorizzazioni, evidenziando la possibilità di integrare le dotazioni, anche edilizie, dei parchi pubblici con la modifica o sostituzione degli edifici esistenti, dai chioschi bar ai bagni pubblici.

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