25/11/2015

“MODENA – TIRANA”, UNA MOSTRA SUI RAPPORTI TRA DUE POPOLI

L’esposizione inaugura sabato 28 novembre alle 18 in Sala Boni a Palazzo dei Musei

Le due sponde dell’Adriatico si congiungono idealmente in una mostra a Modena.

Inaugura infatti alle 18 di sabato 28 novembre, giorno dell’Indipendenza albanese, l’esposizione “Modena-Tirana. Andata e ritorno” allestita nella sala Boni dei Musei civici di Modena, al terzo piano di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, dove sarà visitabile gratuitamente fino al 5 giugno 2016.

La mostra rappresenta l’esito di un articolato progetto che ha visto collaborare il Museo civico archeologico, l’associazione Moxa (Modena per gli altri) e numerosi altri partner con il patrocinio delle ambasciate d’Albania a Roma e d’Italia a Tirana e con il contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

Come già in precedenza per la mostra “Modena - Addis Abeba. Andata e ritorno”, il Museo e Moxa propongono uno sguardo da una angolazione modenese su episodi e personaggi che ruotano attorno al controverso passato coloniale italiano, per poi ricongiungersi con l'attualità attraverso le memorie di esperienze più recenti.

Il percorso espositivo ruota intorno al cortometraggio “Sue proprie mani” di Adrian Paci e Roland Sejko, che restituisce i sentimenti e le emozioni degli italiani rimasti segregati in Albania dopo la fine della Seconda guerra mondiale attraverso le lettere mai pervenute ai loro congiunti, ritrovate nel 2000 all’Archivio di Stato albanese. Il cortometraggio viene presentato dai due artisti in anteprima a Modena durante l’inaugurazione.

Le immagini, i documenti e i racconti presenti in mostra sono testimonianze tangibili di relazioni fra la regione, in particolare Modena, e l’Albania dalla fine dell’800 a oggi. Apre la mostra una raccolta di fotografie di “tipi albanesi” realizzate da Pietro Marubi, l’esule piacentino che sul finire dell’Ottocento fondò il primo studio fotografico albanese: la raccolta, frutto di una donazione al Museo, è testimonianza di un archivio riconosciuto patrimonio internazionale dall’Unesco. Nel percorso si susseguono figure che a vario titolo rappresentano l’intreccio di relazioni fra i due paesi: geografi, archeologi, alti ufficiali e semplici soldati, imprenditori, architetti, cooperanti, artisti, italiani che ascoltavano Radio Tirana e albanesi che guardavano i programmi della televisione italiana. Viaggi di andata e di ritorno fra le due sponde di uno stesso mare.

La mostra “Modena – Tirana. Andata e ritorno” nella sala Boni dei Musei civici a Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino è visitabile gratuitamente fino al 5 giugno 2016 da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato e festivi (anche 24 e 31 dicembre) dalle 10 alle 13; 25 dicembre e 1 gennaio dalle 16 alle 19; chiuso al lunedì.

Attorno all’inaugurazione della mostra si svolgono numerose iniziative, già dal giorno precedente, e prima e dopo il taglio del nastro: venerdì 27 alle 17.30 nella Sala di Rappresentanza di Palazzo Comunale l’onorevole Livia Turco, presidente della fondazione Nilde Iotti, introduce “Le donne in Albania: storie di vita e diritti” iniziativa con Diana Ciuli, scrittrice e rappresentante dell’Albania presso la Commissione Cultura del Consiglio d’Europa, e Delina Fico, docente esperta dei diritti delle donne in Albania; sabato 28 invece alle 17.30 alla Sala ex-Oratorio al piano terra del Palazzo dei Musei si proietta il docufilm “La Traversata” a cura di Voiceoff, mentre in serata all’Auditorium Marco Biagi alle 19.30 un buffet a offerta libera introduce il concerto delle 20.30 “Spartiti per Scutari Orkestra”, con la direzione artistica di Bardh Jacova in collaborazione con Fondazione Gioventù Musicale di Modena (ingresso a pagamento 12 euro, con possibilità di prevendita a 10 euro, tel. 338 5303048).

Informazioni online (www.museicivici.modena.it).

Azioni sul documento