17/11/2016

“NON MOLLARE MAI”, TORNA IL PROGETTO SPORTIVO PER RAGAZZI

La pratica dello sport contro il disagio scolastico e come strumento di aggregazione e autostima. Protagoniste le società La Fratellanza, Rugby Modena e Shoot Team

La pratica sportiva come strumento per sviluppare sane abitudini di vita, accrescere l’autostima e favorire buone relazioni con gli altri contrastando anche il disagio e la dispersione scolastica. È questo l’obiettivo principale di “Non mollare mai”, il progetto di attività sportiva per gli adolescenti che torna anche per l’anno scolastico 2016/2017 e che sta entrando nel vivo in questi giorni con le giornate di sperimentazione aperte ai ragazzi.

Il progetto, nato nel 2013, è frutto della collaborazione tra l’associazione sportiva La Fratellanza 1874, il Comune di Modena, il servizio Medicina dello sport dell’Azienda Usl Modena, Coni point Modena e l’Ufficio scolastico territoriale di Modena con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e della Regione Emilia Romagna. L’iniziativa, che nei suoi quattro anni di vita ha coinvolto decine di studenti e nella scorsa edizione ha toccato quota cento, quest’anno vede tra i protagonisti, oltre alla Fratellanza, anche le società Modena Rugby e Shoot Team ampliando quindi le opportunità di scelta dei ragazzi dall’atletica al rugby e agli sport da combattimento con l’obiettivo di superare i risultati già ottimi della scorsa edizione.

Partendo dal fatto che sono molto diffusi tra gli adolescenti comportamenti a rischio (dalla sedentarietà e dalle scorrette abitudini alimentari fino all’impiego delle moderne smart drugs) e dalla riconosciuta funzione dello sport nel contrastarli, “Non mollare mai” è stato pensato per le ragazze e i ragazzi delle scuole medie e superiori che per motivi sociali, economici o culturali siano esclusi da una pratica sportiva continuativa. Da quest’anno il progetto è aperto anche ad alcuni centri sociali di Modena, la Fondazione San Filippo Neri e l’associazione L’Argonauta.

I possibili partecipanti vengono segnalati dai docenti e, durante le giornate di sperimentazione, scelgono l’attività sportiva che preferiscono. Una volta effettuata la scelta, i ragazzi hanno a disposizione due allenamenti a settimana, una visita medico sportiva presso il centro di medicina dello sport, e la possibilità di avvalersi dell’aiuto di una psicologa.

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