19/05/2016

A MAKEITMODENA LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA

Al workshop “Modena e le acque”, che si terrà dal 21 al 27 maggio, parteciperanno 22 studenti del terzo anno della scuola di Architettura francese EPFL

Saranno 22 studenti del terzo anno della scuola di Architettura EPFL (École Polytechnique Fédérale de Lausanne), accompagnati da due assistenti e un docente, i protagonisti di un laboratorio di progettazione urbanistica che si svolgerà dal 21 al 27 maggio presso la palestra digitale MakeitModena, in via Barchetta 77.

Il workshop di progettazione che prende il nome “Modena e le acque: verso un nuovo progetto della città” sarà diretto dalla professoressa Paola Viganò e si svolgerà a cura dell’assessorato Bilancio e Smart city e dell’assessorato alla Pianificazione urbanistica del Comune di Modena, in collaborazione con il Quartiere 4 e con il patrocinio dell’Ordine degli architetti della provincia di Modena. Riguarderà due temi principali: “Acque: uno scenario retroattivo”, per valutare quali scelte progettuali si sarebbero potute compiere in passato se le informazioni possedute fossero state quelle attuali; e “Acque e la struttura spaziale: prototipi di spazi pubblici multifunzionali”, in cui verranno proposti diversi prototipi di spazio pubblico capaci di rispondere a un’idea di ristrutturazione della qualità degli spazi aperti della città di Modena a partire dal tema delle acque.

Il lavoro degli studenti sarà intervallato e arricchito da incontri pubblici con esperti del territorio modenese, tecnici, architetti, storici, amministratori pubblici e cittadini. Si concluderà la sera del 27 maggio con una presentazione pubblica dei risultati presso il Palazzo dei Musei. Le proposte progettuali saranno rappresentate attraverso la realizzazione di modelli, schizzi, viste, realizzati utilizzando anche le attrezzature di MakeitModena, un innovation lab in cui su organizzano corsi e laboratori, si utilizzano tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict), e strumentazioni digitali in uno spirito di condivisione delle conoscenze (www.makeitmodena.it).

Il programma delle iniziative aperte al pubblico presso MakeitModena, prevede per sabato 21 maggio, alle 10.30 “Pianificazione sostenibile tra storia e progetto” di Catia Mazzeri, responsabile dell’Ufficio ricerche sulla storia urbana del Comune di Modena, e Vanni Bulgarelli, consigliere dell’Istituto per i Beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna; alle 11.30 “Dal modello all’oggetto: introduzione a stampa 3d e taglio laser” di Valentino Vaia e Federico Altieri della palestra digitale del Comune; alle 18 “Vincoli idraulici e insediamenti produttivi a Modena (secoli XVI-XX)” di Marco Cattini, professore emerito di Storia economica dell’università Bocconi di Milano e maitre de recherche associé della Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi.

Domenica 22 maggio alle 18 “Standard urbanistici, patrimonio e spazi aperti: temi di lavoro dopo la crescita” di Federico Zanfi del Politecnico di Milano; alle 19 “Modena 1945-1965: due modelli di urbanistica” dell’architetto milanese Andrea Costa.

Lunedì 23 maggio alle 17 “Evoluzione geomorfologica del territorio modenese e sviluppo insediativo” del geologo modenese Alessandro Ghinoi; alle 18 “Cenni sull’organizzazione del territorio modenese in epoca antica” dell’archeologa modenese Francesca Guandalini.

Martedì 24 alle 18 “Cesare Leonardi: la città parco” dell’architetto Giulio Orsini dell’Archivio Architetto Cesare Leonardi.

Venerdì 27 maggio alle 17, al Museo lapidario e sala ex Oratorio di Palazzo dei Musei, ci sarà la mostra e presentazione degli esiti del workshop, con i saluti dell’assessora Bilancio e Smart city Ludovica Carla Ferrari, l’introduzione e coordinamento della professoressa Paola Viganò, titolare del Laboratorio di urbanistica, Ecole Polytechnique Federale de Lausanne, e la presentazione dei lavori da parte degli studenti che dialogheranno con Anna Maria Vandelli, assessora alla Pianificazione territoriale, Marcello Cappucci, dirigente alla Pianificazione, Gabriele Bollini, docente del Dipartimento di Ingegneria Unimore, Alberto Pedrazzi, dirigente Arpae Modena.

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