16/10/2017

UFFICIO MAPPE E VISURE, NUOVA PIATTAFORMA DIGITALE E POS

L’assessora Ferrari ha risposto in Consiglio all’interrogazione del Movimento 5 stelle

“Una nuova piattaforma digitale entrerà in funzione a giorni, destinata successivamente anche a consentire pagamenti digitali dei diritti fissi di visura, mentre al Pos disponibile allo sportello unico attività produttive se ne aggiungerà per gennaio un altro all’ufficio visure per consentire pagamenti con carte e bancomat”.

Lo ha annunciato in Consiglio comunale giovedì 12 ottobre Ludovica Carla Ferrari, assessora alle Attività economiche, in risposta a una interrogazione relativa all’Ufficio mappe e visure firmata dal gruppo M5s e presentata dal capogruppo Marco Rabboni. In considerazione della situazione di gran numero di richieste e lunghezza di tempi, seguita alla firma di un protocollo con gli ordini di Notai, Geometri e Ingegneri - che introduce nelle procedure di acquisto di immobili un ulteriore adempimento, non sempre necessario per legge, cioè la ‘Dichiarazione di Conformità Urbanistica e Catastale’, redatta da un tecnico abilitato con relativi costi a carico del cittadino -l’interrogazione chiedeva tra l’altro, oltre a informazioni su progetti di digitalizzazione e pagamenti elettronici, quali fossero le possibilità interne al settore di riportare a tre gli operatori allo sportello, o quali di assumere personale nonostante i vincoli del patto di stabilità.

Da metà luglio e fino al gennaio 2018, ha ricordato l’assessora, è attiva una convenzione con il Consorzio Aree Produttive per collaborazione di un geometra, mentre la possibilità di avere in pianta organica una nuova figura professionale per quell’ufficio, attualmente non prevista, è allo studio della struttura tecnico-organizzativa dell’Amministrazione. “Attualmente l'Ufficio Visure sta rientrando dalla fase di emergenza – ha detto Ferrari - anche se a un ritmo che vorremmo fosse più sostenuto, e le innovazioni digitali consentiranno di sollevare gli operatori da compiti che sottraggono tempo, come ad esempio fissare appuntamenti. Sarà possibile farlo on-line in modo più facile e veloce”.

Quanto al quesito relativo allo studio o alla realizzazione di progetti di digitalizzazione delle mappe catastali, l’assessora ha precisato che i documenti da digitalizzare sono in realtà i progetti edilizi oggetto di titoli abilitativi edilizi, il che richiede non una semplice scansione per passare da cartaceo a digitale, ma un’attività specialistica con trattazione tecnica. Il progetto di digitalizzazione relativo è stato prodotto e inserito quale investimento strategico per migliorare la futura consultazione dei progetti edilizi. È stato stimato un costo medio di 40/50 euro a fascicolo per quelli (circa 30.000) di consistenza documentale significativa, mentre i restanti, stimati in 135.000, sono composti da un numero molto più contenuto di documenti ed elaborati e, quindi, il loro costo sarà significativamente più basso.

Il consigliere Rabboni ha dichiarato che la risposta lo soddisfa in parte, per quel che riguarda il Pos, ma mantiene perplessità: ritiene che si sia arrivati tardi a prendere l’iniziativa di aggiungere un geometra in luglio, dato che i ritardi si potevano presumere visto il protocollo firmato. Secondo il Movimento 5 stelle, ha aggiunto, un intervento strutturale è necessario, e il costo dei fascicoli configura un intervento fattibile che si auspica l’Amministrazione decida di finanziare per velocizzare i tempi delle visure.

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