23/12/2017

ALL’EX AEM IL LABORATORIO APERTO ALL’INSEGNA DELL’INNOVAZIONE

Approvate dal Consiglio le linee d’indirizzo per l’affidamento della gestione 2018-2026. Si occuperà di cultura, spettacolo e creatività. Fondi europei per 800 mila euro

Una forte propensione all’innovazione e alla sperimentazione generata anche dal dialogo continuo con il sistema istituzionale e produttivo locale e con la rete dei luoghi dell’innovazione già presenti in città. Sono le caratteristiche del “Laboratorio Aperto” sul tema “cultura, spettacolo, creatività” che nascerà nei prossimi mesi a Modena nell’edificio dell’ex Aem nell’ambito dell’intervento di recupero e riqualificazione del comparto Amcm.

Si tratta dell’edificio che verrà inaugurato il 17 gennaio con la partecipazione di Vasco Rossi, mentre la gestione per il periodo 2018-2026 verrà affidata nei primi mesi dell’anno attraverso un bando di gara le cui linee di indirizzo sono state approvate nei giorni scorsi dal Consiglio comunale con il voto favorevole di Pd e ArtUno-Mdp-Per me Modena e l’astensione di M5s, Forza Italia e CambiaModena.

Il Laboratorio, come hanno sottolineato gli assessori Gianpietro Cavazza (Cultura, Scuola e rapporti con l’Università) e Ludovica Carla Ferrari (Promozione della città e Smart city) illustrando le linee di indirizzo, rientra nella strategia dei “Luoghi dell’innovazione” della città e si prevede la realizzazione di prodotti, servizi e attività nell’ambito di cultura, spettacolo e creatività sia a favore della pubblica amministrazione che del mercato privato.

Ai candidati per la gestione, da selezionare sulla base di caratteristiche tecniche, gestionali ed economiche, si richiede un investimento diretto per perseguire nel lungo periodo la sostenibilità economica, sviluppando una strategia di mercato e assumendo rischio d’impresa, potendo contare all’avvio su agevolazioni sul canone dell’immobile e su di un contributo di 800 mila euro finanziato dall’Unione europea nell’asse 6 “Città attrattive e partecipate” tema “Cultura, spettacolo e creatività”, attraverso il Por Fesr 2014 -2020 della Regione Emilia-Romagna.

Tra le finalità dell’affidamento, oltre al pieno utilizzo delle risorse europee, statali e regionali disponibili, vi è quella di promuovere progetti per la competitività e l’attrattività della città, capaci di coniugare cultura della creatività e cultura tecnologica (Ict applicate e Digital humanities).

A disposizione all’ex Aem ci sono due spazi coworking di 70 e 117 metri quadri da 25 posti ciascuno; due spazi denominati “Labspace” di 97 e 173 metri quadri, anch’essi da 25 posti; una sala conferenze di 96 metri quadri con capienza di 50 posti; una Galleria polivalente di 545 metri quadri e capienza di 150 posti; uno spazio ristorazione, bar, caffetteria di circa 100 metri quadri con capienza di 50 posti.

I primi progetti esemplificativi di prodotti da sviluppare a favore del Comune di Modena e dei principali enti della cultura e dello spettacolo cittadini sono stati individuati in tecnologie per la progettazione e realizzazione di scenografie tradizionali, attività in cui Modena vanta una storia importante; sistemi tecnologici per la progettazione e realizzazione di scenografie virtuali; progettazione di un laboratorio di sound design applicato alla produzione teatrale; soluzioni digitali innovative per la promozione dei beni e dei prodotti culturali e turistici; soluzioni innovative di realtà aumentata per la fruizione dei beni e dei prodotti culturali e turistici. Tutti progetti e realizzazioni che, sviluppati, testati e validati a Modena potranno essere venduti sul mercato insieme ad attività anche per altri target. Tra queste, formazione di figure professionali nei settori cultura, spettacolo e creatività; eventi e iniziative per scuole, università, associazioni, cittadini, giovani, start-up e imprese; coworking, accelerazione e incubazione d’imprese; gestione a mercato degli spazi concessi; networking locale, nazionale e internazionale; gestione bar.

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