23/03/2017

INTEGRAZIONE OSPEDALI, APPROVVIGIONAMENTI REGOLARI

Risolti in fretta i ritardi di consegna per articoli gestiti a scorta dal magazzino, nessun disservizio per farmaci e dispositivi medici. Urbelli risponde a Morandi (FI)

Il primo gennaio 2017 è stata ufficialmente avviata la sperimentazione della gestione unica tra Policlinico e Nuovo Ospedale Civile Estense di Baggiovara. Oltre duecento nuovi punti ordinanti dell’ospedale di Baggiovara sono stati abilitati ad inviare le richieste di approvvigionamento al sistema informativo gestionale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria; oltre centocinquanta contratti sono transitati dalla titolarità dell’Azienda Usl all'Azienda Ospedaliera, mentre oltre quattromila articoli sono migrati dalle anagrafiche gestite dai sistemi informativi dell’Ausl a quelli dell’azienda Ospedaliera.

Sono alcuni numeri riportati in Consiglio comunale giovedì 23 marzo dall’assessora a Welfare e Sanità Giuliana Urbelli “per evidenziare la complessità delle attività messe in campo per dare operatività all’integrazione gestionale tra le due aziende fin dal primo giorno dell’anno”, come ha detto l’assessora  rispondendo a un’interrogazione di Adolfo Morandi di Forza Italia trasformata in interpellanza. Il consigliere ha chiesto in particolare “se le procedure burocratiche di coordinamento tra i due ospedali siano state organizzate per tempo per consentire la presa in carico dell’ospedale di Baggiovara da parte della struttura amministrativa del Policlinico; se esistono problemi di interconnessione e lettura dei dati leggibili dal sistema informatico del Policlinico; a che punto è arrivato il reale coordinamento tra il Policlinico e l’ospedale di Baggiovara nelle sue varie funzioni, visto che presenta  seri problemi la semplice gestione dei rifornimenti di materiale di consumo”.

Giuliana Urbelli ha quindi sottolineato: “È innegabile che in ragione di tale complessità i primi dieci giorni del 2017 abbiano visto alcuni disservizi negli approvvigionamenti, che si sono tradotti principalmente in ritardi di consegna per alcuni articoli gestiti a scorta dal magazzino interno; articoli la cui mancanza non può assolutamente aver messo a rischio la salute dei pazienti. Così come non ci nascondiamo – ha proseguito – che problemi legati all’integrazione complessiva delle due aziende potranno esserci e andranno affrontati, a partire dall’omogeneizzazione dei sistemi informativi che rappresenta però una grande opportunità. Nei primi mesi del 2017, nell’ambito della Conferenza sociosanitaria si stanno mettendo le basi per la cabina di regia del processo di unificazione, che ha iniziato a avviato un percorso di incontri calendarizzato”.

Rispetto agli approvvigionamenti, l’assessora ha poi fatto notare che già dalla fine di gennaio le consegne sono avvenute con regolarità per quantità richieste e tempistica di consegna, ma soprattutto che nessun disservizio si è registrato per farmaci e dispositivi medici chirurgici che sono stati regolarmente consegnati nelle quantità richieste, così come nessuna problematica è stata segnalata circa il funzionamento dei sistemi informativi resi disponibili dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria. Al fine, poi, di garantire un monitoraggio costante del livello di servizio reso ai reparti dell’Ospedale Civile di Baggiovara nell’ambito degli approvvigionamenti, la direzione aziendale ha individuato una figura infermieristica che svolge il ruolo di interfaccia tra i reparti e le strutture aziendali preposte agli approvvigionamenti, consentendo l’adozione di immediate azioni correttive in caso di problematiche.

Sul tema, Chiara Susanna Pacchioni del Pd ha parlato di “richieste premature”. Per la consigliera, “che ci siano problemi in un processo così articolato si può considerare normale e chiedo uno sforzo di comprensione per un percorso già deciso nel 2011 che questa Amministrazione ha avuto il coraggio di portare a concretezza. L’integraizone è quasi completa per ciò che riguarda le strutture amministrative ed è in corso quella sulle strumentazioni, mentre è appena iniziata l’integrazione clinica che ha l’obiettivo di migliorare il servizio per i cittadini”.

Marco Chincarini di Per me Modena ha chiesto “uno sforzo in più nel chiarire a che punto è arrivato il reale coordinamento tra i due ospedali. Qual è la road map, quali gli obiettivi più vicini?”, ha chiesto. “Quali sono gli investimenti su questo percorso e cosa dobbiamo aspettarci? Mi aspettavo di sentire qualcosa di più definito, anche se non voglio usare la parola ovvietà, per fare capire ai cittadini che direzione si sta prendendo”.

Nella replica, il consigliere Morandi ha ricordato come FI avesse “sollecitato nella scorsa legislatura questo processo di integrazione, portandola avanti come una delle questioni importanti in campagna elettorale”. Il consigliere si è detto “scontento” della risposta. “Vista l’importanza e difficoltà del processo – ha aggiunto – si doveva partire per tempo: dal primo gennaio 2017 siamo un’unica entità, ma il sistema informatico ha ancora problemi di unificazione”.

Chiudendo il dibattito, l’assessora Urbelli ha ricordato come la Conferenza sociosanitaria abbia “deciso di spingere su questa sperimentazione. Tutta la comunità professionale, sindacale e cittadina ha chiesto alla Conferenza di partire con il progetto definito sulla parte amministrativa e tecnica ma di essere coinvolta per quanto riguarda gli elementi della programmazione, cioè di non trovarsi innanzi a un pacchetto preconfezionato, e mettere insieme programmazione e partecipazione non è un processo semplice”.

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