05/12/2000

ZONE DI RESIDENZA SEMPRE PIU' SICURE, NON LA CITTA'

Per il 73.8% la zona in cui si vive è senza problemi. Ma per il 53.4% la città nel suo complesso è invece poco sicura
"I modenesi giudicano il quartiere in cui vivono sempre più sicuro (la situazione sotto casa è poco o per niente grave secondo il 73.8% del campione), mentre la città nel suo complesso è ritenuta, anche se meno che nel 1999, ancora poco sicura (la pensa così il 53.4%). I giudizi più preoccupati vengono dai residenti in centro storico, mentre, specie nella Circoscrizione 4 Madonnina-S.Faustino, si registrano significatici miglioramenti. E' in questa divaricazione di giudizio che sta il dato più significativo del sondaggio d'opinione, realizzato dal Comune nell'ambito del "Progetto per Modena città sicura". L'indagine, rivolta a 1200 cittadini è stata realizzata dal Centro demoscopico della Provincia di Bologna ed era articolata per approfondire cinque tematiche. La prima era la percezione di sicurezza/insicurezza della zona e del quartiere in cui si vive, la seconda la percezione di sicurezza/insicurezza dell'intera città. Sono poi state proposte alcune domande sul vigile di quartiere, sulle competenze istituzionali in materia di repressione della criminalità e infine è stato approfondito l'aspetto della vittimizzazione (cioè per scoprire chi nell'ultimo anno fosse stato vittima di un reato). LA SICUREZZA NELLA PROPRIA ZONA DI RESIDENZA Niente da dire, i modenesi pensano, nella stragrande maggioranza di vivere in un quartiere sicuro. Lo pensano più che l'anno scorso (73.8% contro il 67% del '99). Il miglioramento c'è in tutte le circoscrizioni, anche se nel centro storico, la percentuale di chi pensa che la microcriminalità sia un problema poco o per niente grave resta sotto al 50% (47.1% contro il 44.5% del '99). Quasi stabile la situazione alla circoscrizione 2 della Crocetta (67.8% contro il 67.1%), con un miglioramento più sensibile a Buon Pastore (da 76.6% a 82.6%) e soprattutto nella circoscrizione San Faustino-Madonnina (dal 66.6% all'81.2%). Anche alla domanda se la criminalità nella zona di residenza sia calata, il 62.8% del campione dice che è rimasta uguale, contro un 10.7% che dice è calata e un 17.9% che dice è aumentata (ma nel '99 a dire che era aumentata era il 21.7%). Da segnalare anche qui il dato del cetro storico dove a dire che la criminalità è aumentata è il 32.9% contro cifre intorno al 15-16% delle altre circoscrizioni. Analizzando i dati, emerge come siano soprattutto le persone anziane (in particolare donne) a determinare questo risultato del centro storico. Alla domanda se il problema criminalità nel proprio quartiere sia più o meno grave di altre zone, il 47.1% di residenti in centro risponde sorprendentemente che è meno grave. Assai significativo è poi vedere quali siano i fatti che hanno dato più fastidio nella zona di residenza. Il 50.9% dice nessuno (nel '99 era il 31.6%). L'indicazione concreta che ha più segnalazioni è il traffico di droga 6%, ma nel '99 era il 21.8%. Calano nettamente anche i furti in appartamento che hanno un 4.3% contro il 21.3% del '99 o la prostituzione 4.3% contro il 13.2%. LA SICUREZZA A LIVELLO CITTADINO Se il proprio quartiere è ok, la percezione della città, pur migliorando, resta più problematica, quasi che le altre parti di territorio siano zone oscure e poco conosciute. Alla domanda se Modena sia sicura, il 53.4% dice che lo è poco o per niente (contro il 57.4% del '99), mentre la città è abbastanza o molto sicura per il 42.9% (contro il 40.5% del '99). Il centro storico si conferma la realtà dove la percezione del problema sicurezza è più pesante, visto che a dire che Modena è poco o per niente sicura è il 65.2% (contro il 57.6 del '99). Ma un aumento della sensazione di insicurezza c'è anche nella circoscrizione 2 (55,4% contro il 53.8%), mentre davvero significativo il cambiamento in positivo della circoscrizione 4 dove da un 61.4% che nel '99 diceva che la città era insicura, ora si scende a un 43.1%. Anche alla domanda se la criminalità nell'intera città sia aumentata il 54.8% dice sì (era il 57.3% nel '99), con il solo centro storico a registrare un aumento di questa voce (58.1% nel 2000 contro il 55.5% dell'anno precedente). LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA Aumenta il numero di persone che pensa a Modena vi siano stabilmente organizzazioni criminali di stampo mafioso: era il 48% nel '99 è il 55.4% nel 2000. Rispetto a queste presenze cresce anche il numero di chi ritiene che Modena sia per niente sicura (14.7% contro il 4.9% del '99). LE COMPETENZE IN MATERIA DI ORDINE PUBBLICO E' stata anche riproposta la domanda sulle competenze in materia di ordine pubblico. Gli intervistati potevano indicare tre soggetti. In testa alla graduatoria, con l'82.6% sta la Polizia di Stato, seguita dai Carabinieri con il 75.1%, dal Prefetto col 42.1%, dalla Magistratura col 31.1%, dal Sindaco col 16.7%, dai Vigili urbani col 14.3% e dai comitati di cittadini col 2.8%. IL VIGILE DI QUARTIERE Il 23.4% di intervistati dice di aver notato una maggiore presenza dei vigili di quartiere nell'arco del 2000. Rispetto al '99 cresce significativamente il numero di chi ritiene che i vigili di quartiere garantiscano una maggiore sicurezza (69.9% contro il 60.4% precedente), ma aumenta anche chi ritiene che così si abbia un controllo più pesante sui cittadini (16.2% contro l'8.6% del '99). LA VITTIMIZZAZIONE La domanda sulla vittimizzazione (se cioè l'intervistato sia stato vittima di reati) non è raffrontabile con l'anno precedente, ma solo coi dati del 1996. Il dato di vittimizzazione in quest'arco di tempo passa dal 12.3% al 14.1%. La punta più alta si ha in centro storico col 16.8%, rispetto al 15.3% della Crocetta ed al 13% di San Faustino e Buon Pastore. Il reato subito in percentuale più alta è il furto in appartamento (21.9%) seguito dal furto di oggetti personali 15.4% e dal tentato furto in appartamento (14.8%). "

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