03/12/2001

ALZHEIMER, APRE UN CENTRO D'ASCOLTO PER LE FAMIGLIE

Presso la Casa protetta 9 gennaio. Ogni anno in provincia più di 1200 nuovi casi di persone anziane affette da forme di demenza senile
"A livello provinciale si calcola siano oltre 7 mila le persone affette dal morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza senile. Ogni anno i nuovi casi di queste malattie sono più di 1.200 e nelle strutture protette del Comune di Modena il 60% degli ospiti soffre di queste patologie. Bastano pochi dati a capire come il tema dell'assistenza e dell'aiuto verso chi è toccato da questi problemi sia sempre più d'attualità. Nasce proprio da questa considerazione la scelta del Comune di Modena, assieme ad Azienda Usl, Associazione G.P. Vecchi, Cooperativa sociale Gulliver, Centro servizi per il volontariato (e con il fattivo apporto dell'Università di Modena), di dar vita ad un Centro di ascolto per i familiari delle persone affette da questo morbo. Il Centro sorge all'interno della Rsa 9 gennaio di via Paul Harris 165 e sarà inaugurato oggi pomeriggio, lunedì 3 dicembre alle ore 16, alla presenza del sindaco Giuliano Barbolini e dell'assessore alle politiche sociali Alberto Caldana. Cosa offrirà in concreto questo Centro' Le attività saranno diverse, dall'ascolto dei familiari da parte dei volontari presenti, ad incontri settimanali dei gruppi di mutuo aiuto, con l'assistenza di uno psicologo, ad incontri tematici e ricreativi, mensili, tenuti da esperti presso la R.S.A. 9 Gennaio. Si proporranno poi orientamenti, aiuti e consulenze da parte di esperti su richiesta dai familiari e informazioni sulle iniziative e sull'accesso ai servizi. "Il Centro di Ascolto - spiega l'assessore Alberto Caldana - ha l'obiettivo di valorizzare l'esperienza già da tempo attivata dall'associazione G.P.Vecchi presso l'ospedale Estense e di creare quindi un punto di riferimento strutturato e continuativo per i famigliari nel quale essi possano trovare persone in grado di ascoltare i propri problemi, dubbi, avere una opportunità di sfogo e di sollievo alle proprie sofferenze. Nel centro ci saranno persone che per esperienza o professionalità (psicogeriatra, psicologo, infermiere professionale ecc.) siano in grado di dare tutte le informazioni di supporto e possano aiutare ed indirizzare nella corretta gestione del paziente". L'esperienza insegna che è assai importante offrire ai familiari momenti di confronto con altre persone che vivono o hanno vissuto la loro stessa esperienza, trovare sollievo e conforto per poter proseguire nel loro gravoso cammino, anche con l'aiuto di esperti (psicologo, psicogeriatra, geriatra). Altro aspetto rilevante è quello di ottenere informazioni precise per muoversi nella rete dei servizi al fine di ottenere quanto previsto dalle istituzioni (accesso alle strutture pubbliche; come procedere per ottenere l'assegno di cura o di accompagnamento: presidi sanitari; visite specialistiche ecc.); "E' anche importante sottolineare - spiega Caldana - che il Centro d'Ascolto è frutto di un protocollo d'intesa sottoscritto tra più soggetti pubblici e non, segno di una percorso di collaborazione che è estremamente positivo". A siglare il protocollo, assieme a Comune e Ausl sono stati infatti l'Associazione "G.P. Vecchi Pro Senectute et Dementia" (che provvederà alla gestione operativa dello sportello), il Centro Servizi per il Volontariato (che promuoverà attività informative e corsi di formazione per gli operatori) e la Cooperativa "Gulliver" che gestisce la R.S.A. 9 Gennaio e fornirà supporto organizzativo e di risorse umane. Ecco indirizzo, recapiti ed orari del Centro. La sede, come detto è presso la R.S.A. 9 Gennaio, Via Paul Harris, 165. Tel.: 059/283918; Fax: 059/282006, e-mail: centro.ascolto@comune.modena.it. Per informazioni la segreteria è aperta dalle 9.00 alle 13.00, dal lunedì al sabato; dalle 13.00 alle 15.00, dal lunedì al venerdì, volontari dell'Associazione "G.P. Vecchi" sono a disposizione dei familiari; dalle 15.00 alle 9 è attiva una segreteria telefonica.. "

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