06/12/2001

""UN SALTO DI QUALITA' SULLA SICUREZZA STRADALE""

"Il sindaco Barbolini: "Dal Comune maggiore coordinamento delle iniziative e più risorse per gli interventi. Ma decisiva è la collaborazione dei cittadini" "
"Dar vita a un programma sistematico e coordinato di interventi sul fronte della sicurezza stradale, che unisca il piano dell'informazione preventiva, quello dei controlli e quello degli interventi strutturali sulla viabilità comunale. Questo l'obiettivo del corposo programma, che dovrà poi essere integrato dalle azioni a ciò dedicate dalle altre istituzioni competenti in materia, che l'amministrazione comunale ha predisposto nell'ambito dei piani per la salute e che partirà operativamente già dalle prossime settimane. "Di sicurezza stradale il Comune si occupa da tempo e con grande impegno, anche finanziario, attraverso diversi dei suoi settori: dall'attività della Polizia municipale, al progetto "Buonalanotte", al lavoro dell'assessorato alla viabilità - spiega il Sindaco Giuliano Barbolini - Siamo però convinti che, anche per valorizzare al meglio quanto già si fa, sia necessario operare un salto di qualità. Un salto di qualità che si fonda su una diversa impostazione metodologica, ma anche su un ulteriore incremento delle risorse umane e finanziarie che il Comune metterà a disposizione (per il 2002 solo di interventi per la messa in sicurezza di punti della viabilità stanzieremo più di 5 miliardi). I dati sugli incidenti sono una evidente riprova di quanto il tema sicurezza stradale sia una priorità. Come Comune non vogliamo nascondere una responsabilità forte che sentiamo su questa materia, ma altrettanto chiaramente riteniamo di dover dire che il problema sicurezza è estremamente complesso ed è originato in primo luogo dalla sempre più consistente volume di vetture circolanti a Modena, unitamente ai comportamenti dei singoli, nei quali risiede quasi sempre la causa vera degli incidenti. Per questo l'intervento deve fondarsi su una pluralità di strumenti e di risposte, sia di carattere preventivo e informativo che repressivo. Non esiste una formula magica che consenta soluzioni sbrigative e scorciatoie. Anche perché, e questo è bene sia chiaro in premessa, la sacrosanta esigenza di tutela della sicurezza rischia di produrre conseguenze sul piano della fluidità del traffico, proprio nei punti più congestionati che sono anche i più a rischio. Ciò che serve è dunque una consapevolezza diffusa e un percorso condiviso. Il Comune non è una controparte dei cittadini e il senso di questo progetto è anche quello di fare passi in avanti in questa direzione. Decisivo è anche il ruolo che il governo deve avere, sia sul piano dell'introduzione di normative che consentano un uso più esteso delle nuove tecnologie, ma anche sul versante dei fondi a sostegno del Piano per la sicurezza nazionale". Tra le novità del programma sulla sicurezza sta anche il coordinamento che viene attivato con altri enti, a partire dalla Provincia e l'Azienda Usl. "

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