27/02/2001

L'ARCHIVIO DEL COMUNE APRE LE PORTE A 4 MILA STUDENTI

Da quasi trent'anni, bambini e ragazzi modenesi scoprono la storia della città attraverso antichi documenti.Venerdì 2 marzo convegno sulla didattica al Foro Boario
"Circa 3 mila ragazzi modenesi visitano ogni anno l'Archivio storico comunale e altri mille svolgono in classe laboratori didattici dedicati alla storia. E questo accade da quasi trent'anni, cioè da quando nel 1973 - mutuando analoghe esperienze francesi - l'Archivio del Comune di Modena decise di aprirsi al mondo della scuola. L'esperienza, adottata in seguito anche da altre città italiane, sarà ricordata al convegno "Educare agli archivi: fonti documentarie e scuola", in programma venerdì 2 marzo al Foro Boario per iniziativa dell'Archivio, dell'assessorato alla Cultura del Comune (che si è avvalso della collaborazione dell'assessorato all'Istruzione) e con il patrocinio dell'Anai (Associazione italiana archivisti italiani) e del Provveditorato agli studi di Modena. Il convegno si aprirà alle 10.30 con la proiezione del filmato "La memoria della città e del territorio: l'Archivio storico del Comune di Modena" e proseguirà con sei relazioni. Interverranno Aldo Borsari, direttore dell'Archivio, Euride Fregni, soprintendente archivistico per l'Emilia Romagna, Marco Cattini, docente di Storia economia alla Bocconi di Milano, Gilberto Zacchè, presidente Anai per l'Emilia Romagna, Lucia Marani, responsabile dell'Archivio comunale di Bologna, e Marina Baruzzi, responsabile del Servizio biblioteche e archivi del Comune di Imola. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, archivisti e insegnanti potranno partecipare ad uno dei tre laboratori previsti oppure visitare la mostra "Polvere d'archivio: la magia di ricomporre la storia", aperta al Foro Boario. Le conclusioni del convegno saranno affidate, a partire dalle 16.30, ad Antonio Brusa dell'Università di Bari, Franca Baldelli, coordinatrice dei laboratori didattici, Gino Malaguti, preside dell'istituto Corni ed Emilia Ficarelli della biblioteca comunale di Carpi. Due incontri con gli studenti delle scuole per un dibattito sull'importanza della conoscenza storica all'inizio del terzo millennio saranno inoltre condotti da Marco Cattini al Foro Boario sabato 3 e sabato 10 marzo dalle 10.30 alle 12.30. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere ai numeri 059/200454-200194. Prosegue intanto fino al 31 marzo al Foro Boario la mostra "Polvere d'archivio: la magia di ricomporre la storia". Quattro le sezioni. La prima è dedicata al riordino e all'inventariazione e permette, tra l'altro, di scoprire i carteggi e i registri che si riferiscono al patrimonio dell'Università degli studi dopo la riforma del 1772 e i registri contabili della Comunità modenese, tenuti da massaroli, tesorieri, ragionati e sindaci generali prima e dopo l'introduzione della partita doppia (si può, tra l'altro, ripercorrere l'iter di una spesa straordinaria, cioè la decorazione della Sala del Vecchio Consiglio). La seconda sezione riguarda i flussi documentari, cioè la produzione e la formazione dell'archivio attraverso l'attività amministrativa quotidiana, il cui principale strumento di trasparenza, a garanzia dell'ente e del cittadino, è il protocollo, che ebbe origine in epoca napoleonica. La terza sezione è invece dedicata all'attività di ricerca, cioè allo studio e all'analisi dei documenti per la ricostruzione storica: dall'esame delle fonti si ricavano monografie, trascrizioni di preziosi manoscritti, studi quantitativi basati su pazienti ricostruzioni. La quarta sezione è infine dedicata all'attività didattica negli archivi e all'utilizzo che le scuole possono fare dei documenti nell'attività di scoperta della storia. Completa la visita la Stazione informativa collegata a internet, che permette di accedere alle notizie e alle 14 mila immagini di documenti inserite nella banca dati dell'Archivio storico comunale (www.comune.modena.it/archiviostorico). "

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