28/02/2001

META, PROTOCOLLO D'INTESA TRA SINDACATI E PROPRIETA'

"Il documento siglato stamani in Municipio. Il sindaco Barbolini: "Un altro passo avanti necessario a costruire le scelte per il futuro di Meta" "
"E' stato siglato stamani presso il Municipio un protocollo d'intesa tra i sindaci proprietari di Meta spa e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. A firmare materialmente l'atto sono stati il sindaco di Modena Giuliano Barbolini, quello di Vignola Roberto Adani e quello di Lama Mocogno Giovan Battista Pasini. "L'accordo di oggi, i cui contenuti dovranno poi trovare adeguata traduzione in sede di confronto aziendale - ha detto il sindaco di Modena - è un passo avanti importante. Un passo che era necessario per poter proseguire positivamente il lavoro volto a definire il futuro di Meta, Un futuro che non può prescindere da un adeguato coinvolgimento dei lavoratori". Nel merito, il documento definisce una serie di linee, condivise dalle parti, circa gli indirizzi e le modalità con cui portare avanti gli interventi legati allo sviluppo di Meta e parte dal riconoscimento che "l'obiettivo fondamentale del progetto industriale di Meta è quello di dotare il sistema Modena di un fattore di competitività in più, e di garantire ai cittadini modenesi una qualificata rete di servizi nel campo ambientale, idrico, energetico". Da ciò derivano alcune precise linee di lavoro mirate a perseguire alcuni obiettivi che vanno dalla "gestione della distribuzione dell'energia elettrica anche nei comuni della provincia estendendo in tal modo il know-how acquisito" all'apertura di un "rapporto con l'imprenditoria privata, attraverso collaborazioni finalizzate a cogliere le opportunità offerte da mercati in forte evoluzione". Nel documento si indica poi "la necessità di una adeguata capitalizzazione dell'azienda attraverso la collocazione sul mercato, possibilmente nella forma dell'azionariato diffuso, di una parte delle azioni, mantenendone la maggioranza nelle mani del pubblico" e la "salvaguardia e valorizzazione del patrimonio professionale e delle risorse umane aziendali". Il protocollo siglato oggi riconosce poi che "il piano industriale di Meta si pone l'obiettivo di acquisire nel medio periodo, una posizione di forte capacità competitiva nei settori energetico ed ambientale" e che "in questa prospettiva si inseriscono la costituzione delle società Blumet, e Tre.A.web nonché le intese con Merloni Progetto Energia per la partecipazione alle gare per l'acquisizione di una delle tre centrali elettriche che l'Enel, e ancora l'istanza presentata per l'acquisizione dalla stessa Enel della sua rete di distribuzione in provincia, e gli investimenti previsti dal piano industriale in campo ambientale (acqua, rifiuti, teleriscaldamento)". A fronte di tale quadro si riconosce che per reperire le risorse finanziarie necessarie occorre far ricorso a "un capitale di rischio che potrà essere raccolto sul mercato attraverso" la quotazione in borsa. Il documento, facendo riferimento ai contenuti dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Modena il 26 ottobre scorso, ribadisce come "il piano industriale debba puntare a realizzare una forte presenza e visibilità di Meta come soggetto imprenditoriale - nella forma della società di capitale a controllo pubblico - non solo sul piano strategico e finanziario, ma anche in termini di operatività dei servizi gestiti ed organicità aziendale, ciò al fine di valorizzare le competenze acquisite e le risorse umane ". Il protocollo tra proprietà e sindacati specifica poi che "qualora si attivassero nuove società nei settori tradizionali" in cui attualmente si articola la presenza di Meta, "un elemento importante" sia rappresentato "dalla realizzazione, ove la normativa lo consenta, di compagini societarie a maggioranza pubblica nelle quali Meta manterrà una quota azionaria rilevante, aperte, tra l'altro, ad altre imprese locali di servizi, fermo restando che saranno soprattutto la qualità del business plan e l'affidabilità dei partner a determinare le possibilità di successo e la solidità imprenditoriale delle iniziative". Il documento rimanda poi la definizione di aspetti più specifici in sede di trattativa aziendale, con l'impegno comunque, da parte di Meta a fornire alle organizzazioni sindacali "prima di attuare la scelta decisionale, tutti gli elementi di valutazione necessari, al fine di permettere una verifica approfondita dei progetti e la loro coerenza con gli indirizzi del presente protocollo d'intesa" riaffermando "che essi dovranno garantire le condizioni contrattuali in essere relative all'applicazione dei contratti nazionali di lavoro". Quanto alla "scelta delle attività che devono permanere sotto la gestione diretta di Meta, rispetto a quelle da affidare eventualmente ad altri soggetti" il documento indica che si deve tener "opportunamente conto, accanto alla coerenza degli indirizzi strategici ed alla economicità della gestione, della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio professionale espresso e delle risorse umane della società". Proprietà e sindacati concordano poi sul fatto che "le condizioni e le modalità per affrontare la competizione del mercato vengano ricercate e costruite con riferimento a tutte le attività, definendo e perseguendo con decisione obiettivi di efficienza, di efficacia e di miglioramento della produttività per l'intera organizzazione aziendale" e che "i percorsi di mobilità professionale verso le attività nuove e/o emergenti, sia interne che esterne, di aggiornamento e qualificazione, di riqualificazione e riconversione, dovranno essere adeguatamente sostenuti da programmi ed interventi formativi volti a promuovere le capacità di adattamento e le opportunità di crescita dei lavoratori coinvolti". Il documento si chiude auspicando che, sui diversi temi, "nel rispetto dell'autonomia negoziale che compete al tavolo di confronto aziendale", si possa sviluppare "un clima più costruttivo delle relazioni sindacali, che sappia affrontare la sostanza dei problemi posti dal cambiamento in atto, con il pieno coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e con il consenso dei lavoratori". "

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