30/03/2001

""PROGETTO QUALITA'" PER I NIDI PRIVATI"

Il Consiglio comunale approva all'unanimità le linee guida per ridefinire gli accordi con le 15 strutture convenzionate con il Comune per i servizi rivolti alla fascia 0-3 anni
"Ora per la qualità dei nidi privati convenzionati con il Comune ci sono anche le linee guida. Il progetto, approvato ieri all'unanimità dal Consiglio comunale, è dell'assessorato alla Pubblica Istruzione permetterà di realizzare un protocollo d'intesa che definirà in modo ancora più preciso diritti e doveri dei gestori di nidi privati e del Comune sotto il profilo pedagogico, gestionale e organizzativo. "In altri termini - ha spiegato l'assessore comunale alla Pubblica istruzione Morena Manfredini illustrando la proposta in aula- si andrà oltre la semplice procedura di autorizzazione, che garantisce ai privati la possibilità di essere sul mercato, e si incrementa la qualità dei servizi. Saranno quindi esplicitati gli standard che riguardano l'organizzazione, la gestione, la fisionomia ambientale, la competenza professionale, la progettualità educativa, il rapporto con le famiglie". Chi gestisce nidi privati convenzionati con il Comune dovrà infatti predisporre un progetto pedagogico, verificarlo in corso d'opera, mettere a disposizione un coordinatore, definire progetti di formazione per gli operatori. Ma anche favorire l'accesso, la trasparenza e la partecipazione delle famiglie, adottare strumenti di valutazione del servizio, realizzare iniziative di collaborazione su progetti culturali per l'infanzia. Intervenendo nel dibattito, Achille Caropreso (Fi) ha apprezzato la filosofia ci fondo del progetto, molto attenta - a suo dire - al ruolo centrale e insostituibile della famiglia e dei genitori nella educazione del bambino. C'è una sorta di ripristino delle funzioni materne e paterne e la scelta non può che essere da noi condivisa. Consenso senza riserve anche dal gruppo DS. E' una delibera - ha detto Greta Barbolini - di ampio respiro, che traccia le linee guida per le scelte che caratterizzeranno i rapporti tra Comune e nidi privati convenzionati. Il progetto, poi, afferma una scelta già da tempo compiuta dal Comune che colloca il bambino da 0 a 3 anni al centro di un progetto unitario nidi pubblici e strutture private che esercitano funzioni di rilievo pubblico. Anche per Vittorio Corsini (Ccd) la centralità dei genitori è scelta di grande significato. Più in generale, poi, le linee guide adottate concretizzano una attenzione verso il privato che noi da tempo sollecitavamo. Mi auguro che su questa strada possano svilupparsi altre esperienze in analoghi settori dei servizi pubblici sociali. Giuseppe Campana (Ds) ha collegato la nuova esperienza avviata con l'approvazione delle linee guida alla pluridecennale esperienza pedagogica di Modena. Il nuovo progetto qualifica ulteriormente la rete dei servizi nido, pubblici e privati, esaltando la loro valenza pedagogica nei confronti dei bambini, dei loro bisogni, dei loro diritti di cittadinanza, ma anche il ruolo di aiuto ai genitori nei loro compiti educativi. Al termine del dibattito, la delibera è stata approvata all'unanimità con i voti favorevoli della maggioranza, di Forza Italia, del Ccd e di An. I nidi privati convenzionati, che sono attualmente 15 ed ospitano 280 bambini, vanno ad aggiungersi ai 31 servizi pubblici per la fascia 0-3 anni: 16 nidi con 940 bimbi, 3 centri gioco, 4 centri estivi, 3 spazi verdi, 4 spazi incontro e un servizio di maternage. Una rete pubblico-privata che mette complessivamente a disposizione 1240 posti e risponde a circa il 33 per cento delle richieste, un dato cinque volte più alto rispetto alla media nazionale, che è del 7,4 per cento. "

Azioni sul documento