29/06/2001

META VERSO LA BORSA, DICHIARAZIONE DELL'ASSESSORE COLOMBO

" In merito al dibattito che ieri ha accompagnato in aula consiliare la votazione della delibera sugli indirizzi per la privatizzazione e l'avvio del percorso verso la borsa di Meta, stamane l'assessore Alvaro Colombo ha rilasciato per la stampa la seguente dichiarazione. "Spiace constatare che forze della maggioranza non abbiano saputo cogliere il contributo di Rifondazione Comunista al dibattito ed al confronto di merito sul futuro di META. Fermo restando che la scelta della privatizzazione di una società che opera nel settore strategico dei servizi alla comunità è scelta eminentemente politica e fermo restando che nella stessa maggioranza vi sono sul processo differenti valutazioni e posizioni, qui, oggi, si trattava di introdurre alcuni paletti del tutto naturali per forze di sinistra, la cui accettazione era un segnale politico di apertura di un processo di arricchimento culturale per la stessa maggioranza, da me pienamente condiviso e ricercato. Introdurre all'interno di un orientamento favorevole all'azionariato diffuso norme anticoncentrazione era del tutto naturale; individuare partner strategici tra chi possa essere interessato a sviluppare la capacità industriale ed operativa di META rispetto interlocutori interessati o a soppiantare l'Azienda o a operare manovre speculative e/o esclusivamente finanziarie era del tutto naturale; individuare il cittadino residente e/o utente era naturale; come è del tutto naturale il mantenimento di una forte maggioranza pubblica nell'assetto proprietario di un'Azienda che opera in settori strategici per i cittadini non solo modenesi. L'andata in Borsa, finalizzata alla ricapitalizzazione dell'azienda, accompagnata da un piano industriale di crescita e sviluppo anche meglio definito di quanto attualmente visto, che garantisca servizi di qualità ai cittadini unitamente al mantenimento dell'occupazione e dei diritti dei lavoratori, può avere il successo sperato se si accompagna anche ad un rinnovato clima politico. I contenuti degli emendamenti di Rifondazione Comunista, da me condivisi, andavano in questo senso. Il mancato accoglimento rappresenta una grave occasione sprecata. "

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