28/06/2001

META, VIA AL PERCORSO VERSO LA BORSA

Approvata dal consiglio comunale la delibera di indirizzo per la privatizzazione: in borsa il 30% di azioni, più un 10% destinato ad un partner strategico che sarà selezionato attraverso gara. Previsto anche un aumento di capitale
Con la delibera approvata ieri, giovedì 28 giugno, in consiglio comunale a Modena, per Meta spa si è avviato formalmente il percorso verso l'ingresso di capitali privati e la quotazione in borsa. Confermando un indirizzo già contenuto negli impegni programmatici di inizio legislatura, poi ribadito e approfondito nella sua articolazione nel corso degli ultimi mesi, il Comune di Modena, assieme agli altri 32 comuni ed enti proprietari ha definito una proposta incentrata sull'obiettivo di conseguire la migliore valorizzazione dell'azienda e di favorire il suo sviluppo in relazione agli obiettivi indicati nel piano industriale. Il meccanismo scelto per attivare questa parziale privatizzazione dell'azienda prevede che sia effettuata una offerta globale di azioni di Meta spa da collocare in borsa, per una quota intorno al 30% del capitale sociale. Tale offerta sarà composta da azioni di nuova emissione derivanti da un aumento di capitale (per le quali si effettuerà una offerta pubblica di sottoscrizione) e da azioni attualmente possedute dagli enti soci di Meta (per le quali si effettuerà invece una offerta pubblica di vendita). I soci attuali saranno esclusi dal diritto di opzione sulle azioni di nuova emissione. Un ulteriore 10% del capitale sarà collocato, mediante una procedura di gara rivolta ad uno o più partner strategici. Tale procedura sarà gestita dall'advisor (lo stesso cui spetterà di gestire comunque tutto il complesso dell'operazione di vendita delle azioni) che dovrà preventivamente raccogliere le dichiarazioni di interesse. Questa quota di azioni destinata al partner strategico avrà come base il prezzo dell'offerta pubblica di vendita, maggiorato di una quota percentuale a titolo di premio. A questo partner sarà riconosciuta la possibilità di esprimere una rappresentanza nel consiglio di amministrazione della società, ma con l'impegno a non cedere le azioni per un congruo periodo di tempo. Qualora non si manifesti alcun interesse su quest'ultimo punto, il 10% di azioni in questione si andrà ad aggiungere al 30% destinato alla collocazione sul mercato borsistico, raggiungendo così una percentuale complessiva del 40%. Nelle delibere che saranno assunte da consigli comunali espressione dalla proprietà di Meta è previsto comunque che al termine delle operazioni (di vendita con aumento di capitale), la quota di proprietà pubblica corrisponderà al 60% del totale. Nell'ambito della collocazione delle azioni è confermata la scelta di favorire un azionariato diffuso prevedendo una riserva di quote destinata ai dipendenti di Meta, ai pensionati dell'azienda stessa ed ai cittadini residenti nei comuni degli enti soci.

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