LA GIUNTA IN DIFESA DELLE COOPERATIVE

" Con una lettera inviata al Presidente del Senato della Repubblica, al Presidente della Camera dei Deputati, al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato e della Camera, il sindaco Giuliano Barbolini, anche a nome della Giunta, ha espresso stamane - martedì 31 luglio - la forte preoccupazione degli organi di governo della Città in seguito alla imprevista modifica da parte delle Commissioni parlamentari Finanza e Giustizia dell'articolo 5 della cosiddetta "Legge Mirone" di riforma del diritto societario di società di capitali e cooperative. Di seguito si trasmette il testo integrale della lettera. "Mi rivolgo alle SS.LL., a nome della Giunta Comunale di Modena, e anticipando l'adozione di un Ordine del Giorno in materia, già proposto all'attenzione del Consiglio Comunale, per partecipare la forte preoccupazione degli Organi di Governo della città di Modena, in seguito all'imprevista e inaspettata modifica, da parte delle Commissioni Parlamentari Finanze e Giustizia, dell'art.5 della cosiddetta "Legge Mirone", di riforma del diritto societario di società di capitali e cooperative. La nostra forte preoccupazione, di fronte a una tale prospettiva, ha una duplice valenza: sul piano costituzionale, tenuto conto che l'art. 45 della Costituzione impegna lo Stato a favorire lo sviluppo della mutualità della cooperazione, ravvisando nel provvedimento un grave pericolo per l'autonomia, il valore economico, storico e sociale dell'esperienza cooperativa nel nostro Paese; sul piano dell'equilibrio e della coesione del sistema economico territoriale, considerato che la peculiare esperienza modenese, studiata da molte realtà internazionali per gli straordinari risultati conseguiti, è basata sul pluralismo imprenditoriale di imprese di tipo capitalistico, cooperativo e artigianale, in un sistema equilibrato e di elevata qualità produttiva, che rischierebbe la frattura in seguito all'introduzione della citata modifica normativa. "