27/07/2001

NASCE LA FONDAZIONE TEATRO COMUNALE

Applicato un obbligo di legge che consente di ricevere finanziamenti statali e mira a coinvolgere i privati
"Si è costituita la "Fondazione Teatro comunale di Modena". Il consiglio comunale di giovedì 26 luglio ha infatti approvato la nascita di questo soggetto e lo statuto che ne regolerà la vita. A favore della delibera si sono espressi i gruppi di maggioranza e Modena a Colori. Si sono astenuti Forza Italia, Alleanza Nazionale e Rifondazione Comunista. "L'obiettivo che ci proponiamo costituendo la Fondazione Teatro Comunale, ha affermato Gianni Cottafavi Assessore alla Cultura, è quello di dare autonomia gestionale ad un astruttura che opera in un campo connotato da forti specificità rispetto alla macchina comunale. La costituzione di una fondazione è prevista inoltre come obbligo di legge per poter continuare a ricevere i finanziamenti statali che sono circa 1 miliardo e 500 milioni all'anno. Lo stato infatti, pur avendo aumentato gli stanziamenti a favore dello spettacolo, ha avviato un percorso inteso a favorire l'ingresso dei privati nelle nuove fondazioni teatrali prevedendo la totale detrazione dei loro contributi - sponsorizzazioni dal reddito d'azienda. Per la nostra città la nascita della fondazione, ha proseguito l'Assessore, è un' importante occasione per consolidare maggiormente un' istituzione storica e tentare di dare maggiore impulso alla sua attività: tutto ciò grazie all'autonomia gestionale e alla presenza di nuovi soci pubblici e privati. La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ha già dato la propria adesione impegnandosi a versare ogni anno per tre anni 1 miliardo e 500 milioni, 300 milioni all'anno saranno erogati da un gruppo di imprenditori che si sta formando, mentre dallo Stato giungerà un miliardo e mezzo. Con 4 miliardi annui, il Comune rimarrà il principale finanziatore: questo consentirà all'Amministrazione, ha concluso Cottafavi, di mantenere la maggioranza nel consiglio direttivo mentre la presidenza sarà riservata al Sindaco o a una persona da lui nominata come avviene nei principali enti lirici italiani. All'Assessore alla Cultura, ogni anno, il compito di relazionare il Consiglio comunale circa la programmazione teatrale e l'andamento economico finanziariio." "Ho delle riserve sulle cose che farà e sulle mani che la gestiranno e sul fatto che non potrò intervenire" è stato il commento del consigliere Dallari (F.I.), mentre per Ballestrazzi (Modena a colori)"grazie a questa iniziativa si riuscirà ad aprire all'attenzione dei privati, oltre che alle solite banche locali". "La nostra astensione è una questione tutta modenese, ha dichiarato Caropreso (F.I.),perchè vogliamo vedere la compartecipazione di nuovi soggetti privati non coptati" Secondo Greta Barbolini (D.S.)"la fondazione deve svolgere un servizio pubblico no profit, mentre per Campana (D.S.)"la nuova soluzione è interessante per coinvolgere la realtà modenese". "

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