13/08/2001

MODENA, CONCERTO DI FERRAGOSTO CON I BARRIO CHINO

Rumba flamenca in piazza Grande: i musicisti cantano in sei lingue, compreso l'ebraico e il portoghese, e intrecciano sonorità spagnole, francesi e del Maghreb
"Sono di origine spagnola, italiana, araba e francese, cantano in sei lingue, comprese l'ebraico e il portoghese, e i testi delle loro canzoni parlano dell'amore, dell'esilio, dei viaggi, dei gitani, di Dio oppure solo del piacere di vedere il sole nelle vie della città. Musiche della Spagna, dell'Algeria e di tutto il Mediterraneo si mescolano con sonorità francesi nei brani del gruppo Barrio Chino, in concerto in piazza Grande mercoledì 15 agosto alle 21.30 (ingresso gratuito). "Rumba flamenca" - questo il titolo della serata - è l'ultimo appuntamento della rassegna "Voci e suoni della sera", organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune. In ogni città di mare c'è un Barrio Chino, un quartiere cinese vicino al porto che designa un luogo pieno di rumore dove la musica arriva, si mescola e riparte. E' in luoghi come questo che si intrecciano i suoni della mandola sefardita, polifonie delle isole, violini arabo-andalusi, echi musicali spagnoli, italiani, marsigliesi e del Maghreb. Formato all'inizio da tre musicisti appassionati di musica latina - Gil e Sylvie Aniorte-Paz, accompagnati dal pianista arrangiatore Patrick Cascino - il gruppo nasce ufficialmente a Marsiglia nel 1993. Due lunghi viaggi in Cina suggeriscono nuove creazioni musicali e due registrazioni autoprodotte. Segue un periodo di concerti a Barcellona e a Madrid, dove i musicisti diventano il punto di riferimento delle ramificazioni del flamenco. Nel 1996 il grande salto verso Cuba: Barrio Chino è il primo gruppo europeo ad esibirsi al Palacio de la Salsa dell'Avana e ad accogliere musicisti cubani: un bongosero e la sezione di ottoni Conexion Salsera. Il gruppo è oggi formato da Sylvie Aniorté Paz (voce), Gil Aniorté Paz (voce, chitarra flamenca, bouzouki, mandola), Alejandro Del Valle (tastiere, corista), José Vincente (chitarra basso), Jérôme Viollet (batteria, percussioni, cajon), Riad Bensalem (percussioni orientali), Saïd Chaïbi (congas, percussioni), Pierre Grivollat (flauto traverso), Antonio Négro (chitarra flamenca). "

Azioni sul documento