Sabato 22 settembre si proiettano i film di Fritz Lang e di Lukas Moodysson
"Prosegue sabato 22 settembre alla Sala Truffaut di Modena la rassegna "Visioni dell'utopia", organizzata in occasione della prima edizione di Festival filosofia. Alle 22.30 si proietta "Metropolis" di Fritz Lang (Germania 1926) dramma di fantascienza e visione apocalittica che ha richiesto l'utilizzo di 30 mila comparse e l'uso sperimentale di effetti speciali e tecniche fotografiche che combinano modellini e scenografie. Una megalopoli del XXI secolo è governata dal dittatore Frederson. Questi vive, con il figlio John e un ristretto numero di eletti, in uno splendido giardino pensile, mentre la massa degli operai lavora nelle fabbriche automatizzate del sottosuolo. Maria, che gode della fiducia dei proletari, li esorta alla rassegnazione. John conosce la ragazza e se ne innamora. Frederson ordina a uno scienziato di costruire un automa che riproduca le fattezze di Maria; la creatura meccanica avrà il compito di creare discordia tra gli operai. Odiando Frederson, lo scienziato utilizza invece il robot per incitare la folla alla rivolta. Dopo l'allagamento della città sotterranea, l'amore tra Maria e John trionfa, ripristinando la pace sociale a Metropolis. Alle 22 si proietta invece "Together" di Lukas Moodysson (Svezia/Danimarca/Italia 2000) spaccato di vita della Svezia anni '70 e ritratto agrodolce della generazione che tentò di rompere gli steccati culturali che costituiscono la base tradizionale della famiglia e della comunità sociale. Quasi tutto il racconto, carico di humour, si svolge all'interno di una comune e punta a registrarne la quotidianità "perché - come dice il regista - in ogni persona c'è una storia da raccontare". Sempre sabato 22, a partire dalle 15, la videoteca di via San Rocco a Carpi propone la videoproiezione di film che rappresentano riflessioni teoriche sul cinema: "L'occhio che uccide" di Michael Powell, "Dancer in the dark" di Lars von Trier, "Introduzione alla musica d'accompagnamento per una scena di film di Arnold Schoenberg" di Jean-Marie Straub e Daniele Huillet, "Che cosa sono le nuvole'" di Pasolini. A partire dalle 21.30 sarà proiettato un videorepertorio sulla rappresentazione cinematografica della felicità. "
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