28/09/2001

LE CITTÀ VISIBILI, FESTA IN PIAZZA PER CONOSCERSI MEGLIO

Sabato 29 torna l'appuntamento promosso da associazioni, istituzioni e comunità straniere. Una occasione di incontro tra culture piena di musica, cibo, danze e teatro
"Se per contrastare la guerra, come scriveva la filosofa Simone Weil, occorre attivare virtù contrarie, forse anche la musica, la festa, la vicinanza reale e simbolica di mondi diversi tra loro nel cuore di Modena, sono il segnale che la nostra città vuole esprimere. E' con questa filosofia che ritorna in Piazza Grande, per la seconda edizione, il grande spettacolo delle differenze "Le città visibili" (sabato 29 settembre dalle ore 15.30 in poi), per rendere più vivo e fruttuoso il dialogo tra culture, tradizioni e religioni, per valorizzare le differenze, per fare prevalere elementi di prossimità e di consapevolezza di un futuro comune. Così come per la passata edizione portare le differenze all'attenzione della città si traduce nella voglia di rappresentarle attraverso le forme più comunicabili: la musica e il canto, la danza, il cibo ma soprattutto di rendere possibile e fertile il protagonismo dei cittadini, stranieri e non. E' infatti dalla collaborazione tra istituzioni, associazioni e comunità straniere che nasce "Le città visibili". La manifestazione si inserisce nel progetto di educazione interculturale per la lotta a tutte le forme di razzismo e discriminazione, che ha avuto inizio nelle scuole modenesi nel 1998, ha impegnato a tutt¹oggi oltre 2000 studenti, ed ha prodotto preziosi strumenti per il lavoro didattico (un libro, uno spettacolo teatrale, un video, una mostra fotografica), e trova in questa festa la sua naturale conseguenza. Come per la passata edizione la manifestazione prevede proposte musicali ed artistiche da svolgersi sul palco allestito davanti alla Porta dei Principi del Duomo (danze della comunità sick del Punjab, la capoeira brasiliana, immagini, ritmi e parole delle donne del Congo Eritrea, India, Marocco, Benin, Senegal, Togo) e all'interno di spazi allestiti nella piazza (Mi casa es tu casa) che ospitano attività e cenni di tradizioni di altre parti del mondo (Cina Romania, Albania, Brasile, Camerun). La giornata ha inizio al Teatro Storchi con "Lettere a Meriém", riservato alle scuole, spettacolo tratto dal libro omonimo e nato da un progetto didattico contro il razzismo. Una seconda rappresentazione si terrà in Piazza Grande alle ore 21. Alle 14 e trenta è prevista una partita di calcio tra la consulta degli stranieri e la Consulta dei Giovani dal titolo "Giochiamo per conoscerci" (sul campo della Polisportiva di Saliceta San Giuliano). La premiazione dei vincitori è prevista per le 19 in piazza alla presenza dell'Assessore Alberto Caldana. Alle 17,30 tutti sono invitati ad ingrossare le fila del corteo delle differenze che assume, specie in questo momento storico, un significato pregnante. Il corteo delle differenze, con un originale esperimento musicale che mette insieme sonorità afro-emiliane (fisarmonica, cori gospel e percussioni senegalesi) si snoderà per via Castellaro salirà da via Scudari, percorrerà parte della via Emilia e ritornerà in piazza attraverso corso Duomo chiudendo un cerchio simbolicamente comprensivo di tutte le culture. La serata continua con assaggi di zig'ni con ingera (piatto eritreo) fried rice (filippino) pakoda (indiano) meat pie (Ghana) e penne all'arrabbiata. La festa si chiude con un concerto per ballare. All'organizzazione e realizzazione di questa festa hanno contribuito: Associazione Differenza Maternità Udi Rete - Arci Nuova Associazione -Uisp - Associazione Donne nel Mondo - Casa per la Pace - Centro Documentazione Donna - Coordinamento Molteplice - Progetto "Mediazione dei Conflitti" del Centro Servizi del Volontariato- Udi Rete Modena con il sostegno degli Assessorati alle Politiche Sociali- Cultura -Istruzione - Patrimonio del Comune di Modena degli Assessorati - sanità Servizi Sociali e Immigrazione della Provincia - Scuola e Pari Opportunità della Regione - Consulta delle Politiche Solidali - Consulta per i cittadini Stranieri - Consulta delle Politiche Giovanili "

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