01/09/2001

""MARZAGLIA, CONTINUI I CONTROLLI SULLE FALDE""

"L'assessore Tesauro: "Nessun inquinamento derivante dalle attività estrattive""
"Si trasmette una dichiarazione dell'assessore all'ambiente Mauro Tesauro: "Ho appreso dalla stampa delle legittime preoccupazioni espresse da un gruppo di abitanti, a proposito del futuro prossimo della frazione di Marzaglia interessata da importanti ed indubbiamente impattanti infrastrutture viarie, a partire da quelle legate all'intervento della TAV. Al di là dell'appello inviato al Ministro dell'ambiente, tengo a ribadire che anche l'amministrazione comunale deve farsi garante primaria rispetto alle preoccupazioni legittime dei cittadini. In questo senso mi pare opportuno cogliere questa occasione per evidenziare anche alcuni interventi di riqualificazione che andrà ad interessare la frazione, interventi che rientrano proprio in quella logica di attenzione che l'amministrazione comunale intende portare avanti. C'è ad esempio la salvaguardia ottenuta del bosco dei pini strobo, la prossima piantumazione di un bosco planiziale, la realizzazione di una "cittadella della protezione civile" e l'imminente attuazione (a cura della Cooperativa Sociale Rinatura) di una fattoria biologica votata al recupero delle colture e degli animali da cortile, tipici dell'areale anche in collegamento con il vicino Parco delle casse di espansione del Secchia. C'è poi un altro tema sul quale è doveroso garantire informazioni corrette ed è quello del rischio falde. A questo proposito i risultati della valutazione d'impatto ambientale del Polo estrattivo di Marzaglia hanno messo in evidenza, fra le altre cose, la necessità di effettuare il monitoraggio delle falde. Questo monitoraggio viene fatto attraverso misure della falda e analisi sui campioni d'acqua prelevati da 7 pozzi esistenti ed 11 piezometri appositamente realizzati. Prima dell'inizio dell'attività estrattiva è stata fatta un'analisi completa dell'acqua (del tipo previsto per le acque minerali) per avere i valori di riferimento; lo stesso tipo di analisi verrà fatta prima del trasferimento dei frantoi e alla fine dell'attività estrattiva per valutarne l'effetto sulle falde. Ogni sei mesi vengono fatte analisi di tipo convenzionale (come quelle che effettua l'ARPA per la verifica della potabilità) ed ogni mese vengono effettuate misure di controllo su alcuni parametri significativi per scoprire in tempo reale eventuali inizi di inquinamento. Le analisi sono iniziate dal maggio 1999 e non hanno rilevato nessuna forma di inquinamento legato alle attività estrattive. Sono comunque presenti in alcuni pozzi, ancora prima dell'inizio delle attività estrattive, nitrati il cui andamento è da collegarsi con le pratiche agricole. Questo non certo per minimizzare tutti i problemi sollevati, che ribadiscono peraltro come le questioni ambientali che più preoccupano questa città non sono giustamente solo quelle legate ai telefonini". "

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