09/10/2002

SU HANDICAP E SCUOLA PROGETTO CON SVEZIA E DANIMARCA

Il Comune di Modena e le città di Nykobing-Rorvig e Hässleholm lavoreranno insieme sull'inserimento dei bambini disabili. L'esperienza sarà presentata all'Unione europea
"Il Comune di Modena, la città danese di Nykobing-Rorvig e la città svedese di Hässleholm elaboreranno un progetto europeo di cooperazione sull'inserimento di bambini disabili nelle scuole. L'obiettivo è lo scambio di esperienze tra realtà che affrontano il problema in modo diverso: Modena da oltre trent'anni inserisce i bambini con handicap in classi normali, mentre Danimarca e Svezia li indirizzano in scuole speciali. Il progetto sarà presentato all'Unione europea entro il febbraio del 2003 e si articolerà in tre anni. La prima fase servirà a confrontare le leggi italiane, danesi e svedesi in materia, le diverse strategie adottate e le risorse economiche utilizzate. La seconda metterà a confronto gli aspetti didattici adottati nei tre paesi e i risultati ottenuti, mentre la terza sarà dedicata alla sperimentazione di buone pratiche. I dettagli del progetto sono stati esaminati alla fine di settembre nel corso di un incontro che si è svolto in Danimarca e al quale hanno partecipato l'assessore comunale all'Istruzione Morena Manfredini, il capo settore Istruzione Mauro Francia, il coordinatore pedagogico delle scuole d'infanzia del Comune Giulio Cingolani, Isabelle Dévé del Progetto Europa e l'insegnante Natalia Sponza. "Vogliamo confrontarci con paesi che hanno una grande cultura del welfare e dei servizi, ma che sull'inserimento dei bambini disabili nelle scuole hanno scelto strade diverse dalla nostra", spiega Morena Manfredini. "Questo progetto europeo avviene quasi in contemporanea con l'accordo per l'inserimento di alunni disabili nelle scuole - che a Modena sono 489 - siglato dal Comune, dai dirigenti delle scuole elementari e delle scuole secondarie inferiori e dall'Asl. L'accordo - prosegue l'assessore all'Istruzione - definisce alcuni temi lasciati aperti dal precedente accordo provinciale e stabilisce i compiti di ognuno rafforzando la collaborazione tra enti per ottenere risultati più efficaci". "

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