12/11/2002

POMPOSA, ORA CAMBIA ANCHE L'ARREDO URBANO

Presentato in Consiglio il progetto per la valorizzazione dell'intera area
"Dopo i nuovi esercizi commerciali, ora è il turno dell'arredo urbano. Per il progetto di valorizzazione dell'area della Pomposa è venuto il tempo del look con una proposta, votata a larga maggioranza dal Consiglio, particolarmente innovativa. L'inserimento delle nuove attività - sono già più di una decina delle oltre 40 previste - sarà accompagnato da nuovi elementi di arredo urbano mirati a valorizzare gli accessi all'area e ad invitare i frequentatori del centro storico a vivere anche questo nuovo percorso commerciale. Come ha ricordato l'assessore agli interventi economici Ennio Cottafavi illustrando la delibera, il progetto d'arredo prevede per le attività commerciali ed artigianali elementi di arredo privato coordinati ed armonici a partire dalle insegne luminose alle tende, ai tavolini e alle fioriere. Sia pure limitatamente alla sola fase di avvio, saranno proposte anche alcune soluzioni di "massima visibilità" per tutti gli operatori della zona. Saranno istallati veri e propri totem segnaletici negli incroci di maggior transito pedonale. Il progetto poi prevede una serie di interventi pubblici non strutturali come striscioni tubolari di tela stampata riportante il nome dell'area, colonne luminose, tele stampate con brevi racconti di scrittori locali, stuoie di catrame colorato ed altri interventi segnaletici orizzontali. Linee d'arredo precise, dunque, con anche precise esclusioni come nel caso delle sedie in plastica di colore bianco o di fioriere non naturali. Intervenendo nel dibattito, Vittorio Corsini (Udc) ha apprezzato la proposta d'arredo così come va positivamente valutato il progetto generale di valorizzazione dell'area. Cioò che manca, però, è un progetto specifico di valorizzazione della Chieda e dell'Aedes muratoriana. Anche Giandomenico Glorioso, capogruppo della Margherita, ha condiviso il progetto presentato. E' un ulteriore tassello che va ad aggiungersi ad una lunga serie di interventi che già hanno prodotto cambiamenti significativi nell'intera zona. Così cambia il centro storico, ha detto, sollecitando nello stesso tempo una sempre maggiore coniugazione dell'area della Pomposa con Piazza Matteotti. Giuseppe Campana (Ds) ha ricordato il recente trasferimento nell'area della Pomposa della sede dell'università della terza età. Centinaia di persone ormai frequentano giornalmente l'area per raggiungere le aule. Anche questo è un modo concreto per rivitalizzare l'intera zona. Particolarmente positivo il giudizio di Francesco Frieri, capogruppo di RC, per il quale il progetto d'arredo rafforza ulteriormente l'azione di riqualificazione dell'area con grande beneficio per il centro storico. Nella Pomposa si è sperimentato con successo un percorso di recupero che ha valorizzato il coinvolgimento degli operatori. Antonio Maienza (Udeur) ha condiviso l'invito rivolto da Corsini a sostegno di un piano specifico di valorizzazione della Chiesa e dell'Aedes. Infine Francesco Signorile (Fi) ha motivato il voto d'astensione del suo gruppo non tanto per riserve specifiche sul progetto generale di valorizzazione dell'area - certamente interessante - ma per l'eccessiva, in alcuni casi addirittura invadente, provocatorietà delle proposte di arredo urbano. Vogliamo vederle prima di esprimere un giudizio definitivo. La delibera, resa per l'occasione anche immediatamente esecutiva, è stata approvata con i voti della maggioranza e di RC con l'astensione di Fi, An e Udc. "

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