19/03/2002

ALVARO COLOMBO LASCIA IL PDCI

""Mi divide una diversa valutazione sulle prospettive politiche future""
" Alvaro Colombo, assessore alle politiche abitative, lascia il Partito dei Comunisti Italiani. Di seguito si trasmette una nota per la stampa a firma dello stesso Colombo. "Ho lasciato il PdCI. Mi divide dai compagni una diversa valutazione sulle prospettive politiche future. Personalmente ritengo necessaria una rilettura critica dell'esperienza dell'Ulivo (compreso l'operato dei diversi governi succedutesi) ed una approfondita valutazione sulle cause della recente sconfitta elettorale (non ultimo un ripensamento sul maggioritario); penso che sia urgente che la sinistra ricostruisca una sua capacità di leggere autonomamente ed in modo non subalterno rispetto alla destra la società attuale e le sue trasformazioni; che sia urgente e necessario, piuttosto che proporre nuove/vecchie soluzioni organizzative, aprire un processo al quale partecipino singoli compagni, associazioni, movimenti ed anche forze organizzate, superando vincoli di appartenenza partitica, portando ognuno la propria parzialità, ma sforzandosi a ridefinire una cultura autonoma ed unitaria di sinistra. Questo significa rimettere al centro della propria strategia i temi del valore sociale del lavoro, della difesa dei diritti dei lavoratori e della loro estensione nei nuovi lavori, della valorizzazione delle politiche pubbliche del welfare, di una politica dell'accoglienza e dell'integrazione tra diverse culture, del rifiuto del liberismo e della guerra come strumento di dominio e di soluzione dei conflitti internazionali. Processo difficile, complesso, non una semplice scorciatoia organizzativistica più utile a tutelare settori di ceto politico che a costruire prospettive future e durature; un processo che possa anche sfociare, al termine di una vera fase costituente, in una nuova aggregazione ampia e pluralista della sinistra critica ed alternativa, superando le stesse identità di partenza; una forza in grado di dialogare e confrontarsi con altre componenti democratiche, a fianco del movimento sindacale impegnato in una lotta aspra con il governo ed interlocutrice credibile del movimento pacifista e no-global. Una separazione che avviene nel reciproco rispetto delle proprie posizioni politiche; per parte mia mantenendo la stima e l'amicizia per le compagne e i compagni con i quali ho lavorato in questi anni e ai quali porgo un ringraziamento per le responsabilità attribuitemi e per quanto mi sono stati di aiuto nei compiti affidatimi. Da indipendente, ma fortemente radicato nella sinistra, manterrò aperto il dialogo con i compagni del PdCI sui temi cittadini e più generali, ma mi impegno anche a confrontarmi con tutte le forze di sinistra, a partire dai compagni di Rifondazione Comunista, e con le nuove espressioni della società, pur da diverse collocazioni rispetto il governo cittadino e senza prevaricare compiti e ruoli altrui, all'interno di un progetto che coinvolga da protagonista l'intera maggioranza. Lo scopo è anche quello di contribuire a qualificare e vivificare la stessa coalizione che attualmente governa la città. Mantengo l'impegno ad operare all'interno della Giunta comunale, nel rispetto del comune programma condiviso, impegno insieme unitario e dialettico, finchè permarrà la fiducia del Sindaco ed il consenso dell'intera maggioranza". Assessore alle Politiche Abitative e Servizi Democratici "

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